Il virus elettrico ha ucciso l’auto. Ed è colpa degli strapagati manager

Se un signore viene pagato 37 milioni all’anno, si presume che abbia dei meriti per godersi questa retribuzione. Se il medesimo manager chiude fabbriche, mette in cassa integrazione i suoi dipendenti, si può sempre ritenere che lo faccia per il «bene supremo» dell’azienda, anche se in contrasto con gli interessi della manodopera. Se però l’azienda che guida ha perso la metà del suo valore in Borsa ed è ritornata alla casella di partenza di tre anni fa beh, allora stiamo parlando di Carlos Tavares, il numero uno di Stellantis, secondo produttore di auto in Europa, aggregatore dei marchi Fiat, Peugeot e Opel e strenuo difensore del virus che ha ucciso l’industria automobilistica europea: l’elettrificazione. (Nicola Porro)

La notizia riportata su altri giornali

Il dato eclatante è però la sberla che hanno preso le ibride elettriche plug-in (Phev, le vetture con motore termico abbinato all’elettrico con ricarica alla presa) crollate del -58,8%, e le elettriche pure (Bev) che con un -38% danno la misura di quanto facciano fatica queste vetture ad entrare nelle grazie degli automobilisti. (L'Eco di Bergamo)

Se un signore viene pagato 37 milioni all'anno, si presume che abbia dei meriti per godersi questa retribuzione. Se però l'azienda che guida ha perso la metà del suo valore in Borsa ed è ritornata alla casella di partenza di tre anni fa beh, allora stiamo parlando di Carlos Tavares, il numero uno di Stellantis, secondo produttore di auto in Europa, aggregatore dei marchi Fiat, Peugeot e Opel e strenuo difensore del virus che ha ucciso l'industria automobilistica europea: l'elettrificazione. (il Giornale)

Secondo i massimi esperti in materia di accumulatori d’energia, la tecnologia attuale permette di raggiungere valori di densità energetica pari a 250-270 Watt/ora per ogni chilogrammo di batterie. Quando a Bruxelles si insediò la prima commissione Ursula, nel luglio 2019, le batterie per auto disponibili sul mercato avevano capacità ancora inferiori, di circa 190-200 Wh/kg. (Panorama)

Ora la tempesta perfetta non riguarda solo Volkswagen, ma l'industria automobilistica europea

La crescita cumulata nei primi otto mesi dell’anno scende quindi al 3,8% rispetto al 2023, per un totale di 1.080.447 unità. In un mercato che vede l’inossidabile Fiat Panda in testa alle vendite con ben 3.326 vetture immatricolate (74.708 da gennaio ad agosto), colpisce l’andamento decisamente deludente delle auto elettriche, con una quota del 3,7% ad agosto (5% un anno fa), alle quali si aggiunge il 3,5% delle plug-in hybrid. (ciociariaoggi.it)

Il mercato è in panne e il nostro Paese chiede di rinviare lo stop ai motori endotermici fissato al 2035. Da Fca a Vw, il grido d’allarme del settore è forte, ma Von der Leyen paga l’intesa coi Verdi. (Panorama)

A sostenerlo è Sigrid de Vries, direttore generare di ACEA, l’associazione che riunisce le case del vecchio continente. Un giudizio che deriva dalla constatazione di un momento sempre più complicato, reso tale dal mix micidiale tra crollo del mercato delle auto elettriche e costi destinati ad aumentare a causa delle nuove e più severe normative dell’Unione Europea volte a ridurre le emissioni di carbonio. (ClubAlfa.it)