Il Ddl 1660 bocciato dalla piazza, ora tocca a chi sta in Senato

Migliaia di persone, sicuramente il doppio di quanto dichiarato dalla Questura, sono scese in piazza ieri a Roma contro il Ddl sicurezza che introduce nel paese lo stato di polizia. Una presenza composita di un largo fronte politico e sociale che ha compreso la gravità del provvedimento in discussione al Senato dopo essere stato approvato dalla Camera. Qualcuno ha provato a leggervi il perimetro del campo largo, in realtà la consapevolezza della posta in gioco va ben oltre, anzi, fino alla discussione alla Camera le forze dell’opposizione hanno dato prova di scarsissimo impegno contro il Ddl 1660 (Contropiano)

La notizia riportata su altre testate

E' un decreto autoritario, cinico e feroce. Le battaglie sociali hanno prodotto, anche con manifestazioni pacifiche, un avanzamento nel nostro Paese, qualcuno vuole impedire che una madre di famiglia che riceve un licenziamento perche' occupa una strada prenda sette anni di carcere? Ditemi se questo e' un elemento che garantisce la sicurezza. (Tiscali Notizie)

Con padelle, coperchi, pentole a scandire l’annunciato percorso verso piazza del Popolo. Roma, 14 dic. (Agenzia askanews)

“Oggi siamo in piazza con tutto il movimento per protestare contro una lettura della sicurezza che è tutta deformata”, lo ha detto il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte al corteo di Roma contro il Disegno di legge “Sicurezza” a cui ha partecipato per una decina di minuti assieme a una delegazione M5S. (LAPRESSE)

“Un bel segnale ai partiti: la sinistra deve finirla di avere paura di essere se stessa”

Al grido di «no al ddl Sicurezza», è partita la manifestazione nazionale a Roma, E la medesima, rituale, sceneggiata propagandistica della sinistra e delle sue fazioni estremiste in piazza. (Secolo d'Italia)

“I cittadini quando chiedono sicurezza non chiedono la repressione del dissenso politico e della resistenza passiva. (la Repubblica)

È felice di esserne parte: “Oggi era importante partecipare, fare numero, dare un segnale. Michele Riondino allunga lo sguardo sul serpente colorato che sfila verso Piazza del Popolo. (Il Fatto Quotidiano)