Shoshana. La recensione del film di Michael Winterbottom

Shoshana. La recensione del film di Michael Winterbottom
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L’ennesimo tassello della cinematografia del regista inglese è un thriller politico che ragiona sulla coesistenza tra amore e odio. Artificioso e inconsistente. Michael Winterbottom ha fatto della prolificità produttiva il suo principale marchio di fabbrica. La sua carriera ha raggiunto ritmi forsennati negli ultimi anni, toccando generi e prodotti audiovisivi di diversa forma e contenuto. La sua ultima fatica è un lungometraggio che riprende il filone storico già trattato dal regista inglese con il viaggio di due profughi afghani in Cose di questo mondo e il documentario sulla strage dei bambini palestinesi a Gaza del 2021 Eleven Days in May. (Sentieri Selvaggi)

La notizia riportata su altri giornali

Qui sopra vi proponiamo una clip in anteprima e in esclusiva che spiega bene il nocciolo centrale del film. Ovvero la completa incapacità di comprendere l'altro. (AMICA - La rivista moda donna)

SALENTO – Domani arriva finalmente nelle sale, dopo più di qualche difficoltà distributiva, l’ultima impresa cinematografica del regista britannico Michael Winterbottom, presentato in anteprima durante l’ultima edizione del Festival del cinema Europeo. (TeleRama News)

Un ripassino di storia degli anni ’30 nelle zone dell’odierna Israele, tra le pieghe di un thriller politico di quelli che si giravano negli anni ottanta. (Il Fatto Quotidiano)

Vero, importante, complesso: ‘Shoshana’ di Winterbottom è la guerra che ti entra dentro, non solo in Israele

Shoshana di Michael Winterbottom si basa su un fatto reale per raccontare le storia del conflitto israelo-palestinese. Un lavoro dinamico che funziona per allegorie ed è in grado di far riflettere sul presente. (Movieplayer)

Ispirato a eventi realmente accaduti, Shoshana è un thriller politico ambientato negli anni Trenta a Tel Aviv, una nuova città ebraica di matrice europea costruita sulle coste del Mediterraneo. (Visionario)

Shoshana (nei cinema dal 27 giugno) è un “film cronenberghiano” girato da Michael Winterbottom, grande... La guerra che ti entra dentro. (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)