Luce e gas, l’anno inizia in salita: «Affidatevi ai consulenti preparati»

Inizia a suon di rincari per le bollette luce e gas. I motivi sempre gli stessi: l’aumento dei prezzi dell’energia per l’arrivo dell’inverno e le tensioni geopolitiche. Ma molto è dovuto anche alle speculazioni, che si riflettono sulle spese delle utenze con un aumento delle fatture. Arera, l’Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente, nel suo ultimo aggiornamento prezzi di elettricità e gas, ha sancito un rialzo del 18,2% per le spese della luce tra gennaio e marzo 2025, così come un incremento del 2,5% del gas sui consumi di dicembre. (LA NAZIONE)

Se ne è parlato anche su altri media

Secondo i dati comunicati da Arera, l'Authority per l'energia, nel primo trimestre del 2025 l'elettricità e il gas mostreranno rincari tra il 10 e il 18%. Le tensioni internazionali incombono sempre e il metano alla Borsa di Amsterdam ha raggiunto il livello dei 50 euro al Megawattora, rispetto ai 30 euro di dodici mesi fa. (TGR Lombardia)

Se nello scorso anno, secondo i dati dell’Ufficio Studi di Confartigianato, le piccole e medie imprese italiane hanno pagato l’elettricità il 9,9% in più rispetto alla media Ue, per il 2025 si hanno proiezioni di costi che potrebbero essere maggiorati fino al 15% a causa del “caro metano”, (TargatoCn.it)

A farne le spese, in queste settimane, saranno i nuclei familiari del territorio, ma anche tutte le piccole e medie imprese che, alle quotidiane e fin troppe difficoltà affrontate fin qui, dovranno ora aggiungere dei cospicui aumenti in bolletta, che nei mesi a venire potrebbero portare a una nuova vertiginosa impennata. (il Resto del Carlino)

Stangata su luce e gas, nel 2025 bollette su del 10%: «Consumare di meno e limitare gli sprechi». Le riserve energetiche dell'Italia

Siamo alle porte di un nuovo aumento choc dei costi energetici? È il timore che esprime Cna Fermo. Le proiezioni Le proiezioni per il primo trimestre 2025 delineano un quadro allarmante: un aumento medio del 18% per l’energia elettrica e un prezzo del gas che ha raggiunto i 48 euro per megawattora sul mercato europeo, con prospettive di ulteriori rialzi. (corriereadriatico.it)

Una crisi che ritorna. Dopo aver raggiunto i massimi livelli a seguito della decisione di ridurre le forniture di gas dalla Russia (uno dei fattori che ha portato alla crisi tedesca) a causa dell’invasione dell’Ucraina, adesso lo spettro del caro energia sembra tornare: con l’interruzione del gas russo via Ucraina dal primo gennaio 2025, il prezzo del metano è passato in pochi giorni da 35,23 euro al megawattora a 47,33 euro (un aumento del 34,37%). (Corriere del Trentino)

Bollette da brivido per il 2025: secondo le stime di Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, ci sarà «probabilmente un incremento del 9-10%» delle bollette dell’energia. «Molto dipende da quanto una persona consuma e da come va la situazione – ha spiegato il presidente dell'Arera, Stefano Besseghini – bisogna limitare gli sprechi: l’unico strumento che abbiamo per compensare gli andamenti del prezzo, che non dipendono da noi, è un'attenzione al risparmio energetico». (leggo.it)