Morto Cosimo Di Lauro. Rinunciava al cibo e alla difesa, ecco chi era il regista della faida
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Da almeno dieci anni ostentava un atteggiamento remissivo, ai limiti della rinuncia: rinuncia al cibo e alla difesa, comparendo spesso in aula come una sorta di nome da evocare all’appello nei rispettivi processi.
Poco cibo, condizioni igieniche volutamente deficitarie, niente linea difensiva nel merito delle accuse; oltre a una tenuta psichica segnalata spesso nel corso dei processi come al limite. (ilmattino.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
La difesa aveva chiesto più volte una perizia per turbe psichiche sospette. In carcere dal 2005, Cosimo era figlio di Paolo Di Lauro (alias “Ciruzzo ‘o milionario”), capo clan dell’omonima organizzazione camorristica di Secondigliano, e fratello di Marco, anche lui detenuto in regime di carcere duro, in Sardegna. (PUPIA)
Dopo l'arresto seguirono due condanne: una per associazione camorristica nel febbraio 2008 e un ergastolo per l'omicidio di Geslomina Verde. In passato la difesa aveva chiesto una perizia su Cosimo Di Lauro per turbe psichiche. (ilmessaggero.it)
“Cosimo non si lamentò affatto della circostanza che fosse stata uccisa in quell’evento una seconda persona perché era il periodo in cui più persone si uccidevano più Cosimo era contento…”. Tamburrino ha iniziato la sua collaborazione con la Giustizia il 22 ottobre dello stesso anno. (Internapoli)
L’uomo, che diede vita alla prima faida di Scampia, era detenuto in regime di 41 bis. Secondo gli inquirenti, Cosimo diede vita alla prima faida di Scampia, che all’epoca provocò un centinaio di morti (Grande Napoli)
Ancora ignote le cause del decesso del 49enne. Morto Cosimo Di Lauro, il noto boss di Secondigliano figlio di Ciruzzo ‘o milionario, in carcere dal lontano 2005. La notizia del decesso è stata notificata questa mattina all’avvocato dell’uomo, Saverio Senese, alle ore 7:10 dalla direzione del carcere di Opera (Napoli.zon)
Cosimo era figlio di Paolo Di Lauro, chiamato anche "ciruzzo o milionario", superboss dell'omonima organizzazione camorristica di Secondigliano. Cosimo Di Lauro, chi era il boss morto in carcere. Cosimo fu arrestato il 21 gennaio 2005 ed era in carcere per associazione mafiosa al 41 bis e per omicidio. (leggo.it)