Crisi in Medio Oriente, news oggi: Israele prepara rappresaglia contro Iran, nuovi raid in Libano

Crisi in Medio Oriente, news oggi: Israele prepara rappresaglia contro Iran, nuovi raid in Libano
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Adnkronos ESTERI

Si aggrava la crisi in Medio Oriente dopo l'attacco missilistico dell'Iran su Israele. Lo Stato ebraico lancerà una “significativa rappresaglia” entro pochi giorni, riferisce Axios, citando funzionari della sicurezza, secondo i quali la risposta sarà molto più significativa dell'attacco limitato contro Teheran lanciato lo scorso aprile. Secondo Axios, Tev Aviv potrebbe colpire gli impianti di produzione di petrolio all'interno dell'Iran e altri siti strategici. (Adnkronos)

Su altri giornali

L’Iran dichiara di aver concluso il proprio attacco contro Israele dopo il lancio di circa duecento missili avvenuto nella serata di ieri, ma da Teheran arriva una minaccia ulteriore: “Pronti a una risposta più potente in caso di ritorsioni”. (Tiscali Notizie)

Senza escludere la contromossa di Tel Aviv in una sfida che non è solo militare. È scattata con il buio con due ondate di quasi 200 vettori, una risposta «annunciata» attraverso canali diplomatici agli Usa e in modo diretto alla Russia. (Corriere della Sera)

A sera, quando le immagini della grandinata di missili iraniani su Israele hanno appena fatto il giro dei telegiornali, a Palazzo Chigi le certezze sono poche ma ben salde: per ora i militari italiani schierati in Libano per la missione Unifil restano dove sono e, a fronte di una «profonda preoccupazione» per l’aggravarsi della crisi in Medio Oriente, si continua a lavorare per la de-escalation. (ilgazzettino.it)

Media, 'a giorni significativa rappresaglia di Israele'

Questo usi di missili a lunga gittata è dovuto al cambio di obiettivo rispetto ad aprile – continua Molinari – quando si mirava alla centrale nucleare di Dimona e a basi militare, questa volta l’obiettivo era colpire l’area metropolitana di Tel Aviv, per causare una strage nell’area più popolosa di Israele, una strage proprio alal vigilia del capodanno ebraico” ha concluso Molinari. (la Repubblica)

In questo caso, la nostra risposta sarà più forte e potente». Lo riporta Haaretz. «La nostra azione è conclusa a meno che Israele non decida di provocare ancora. (Corriere della Sera)

. (La Gazzetta del Mezzogiorno)