Crosetto a Kiev, Italia pronta a inviare truppe di pace
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Il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha dichiarato ieri a Kiev che l'Italia è pronta a partecipare a un contingente di pace da collocare in Ucraina, una volta raggiunta la pace. Durante la visita, Crosetto ha vissuto momenti di tensione con esplosioni a 700-800 metri di distanza e sirene dell'allarme aereo che hanno risuonato nella capitale ucraina. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha ringraziato l'Italia, il suo governo e il popolo italiano per il sostegno militare e gli sforzi compiuti nel quadro della presidenza italiana del G7, in particolare per quanto riguarda il rafforzamento delle sanzioni contro lo stato aggressore.
Crosetto, appena uscito dall'incontro con Zelensky, ha sottolineato l'importanza di aumentare gli aiuti in questo momento cruciale degli ultimi tre anni. Il ministro ha dichiarato di essere venuto per discutere dell'undicesimo pacchetto di aiuti, mentre il decimo è già stato completato. Rivolgendosi al presidente ucraino, Crosetto ha elogiato il suo impegno e quello del suo governo, affermando che la battaglia in corso non riguarda solo l'Ucraina, ma anche la libertà, il diritto internazionale e ognuno di noi.
La visita di Crosetto a Kiev ha avuto un forte impatto simbolico, dimostrando il sostegno dell'Italia all'Ucraina in un momento di grande difficoltà. Le esplosioni nelle vicinanze e le sirene dell'allarme aereo hanno reso evidente la gravità della situazione sul campo, ma non hanno scoraggiato il ministro italiano, che ha ribadito l'impegno del suo paese a fianco dell'Ucraina.
Zelensky, nel suo messaggio su Telegram, ha espresso gratitudine per il sostegno ricevuto dall'Italia, sottolineando l'importanza della collaborazione internazionale per contrastare l'aggressione russa.