Attacco hacker contro il Bologna, società denuncia il furto dei dati sensibili e il ricatto subito

Cyberattacco contro il Bologna Fc. La squadra rossoblù di proprietà della famiglia italo-canadese Saputo è finita nel bersaglio degli hacker, che avrebbero rubato dai database della società circa 200 Gb di dati sensibili tra contratti e informazioni personali di calciatori e dipendenti, cartelle sanitarie dei giocatori, oltre a dati finanziari e ad accordi di sponsorizzazione. A denunciare il furto è stata la stessa società, dopo la rivendicazione e il ricatto da parte del gruppo criminale RansomHub. (Virgilio Notizie)

Su altri giornali

Il Bologna sta vivendo ore frenetiche per un importantissimo problema di cybersecurity. (Calciomercato.com)

– Il Bologna è sotto minaccia degli hacker. Tra i 200 GB tra mail e documenti trafugati - alcuni dei quali pubblicati come dimostrazione della veridicità della riuscita dell’attacco - gli hacker hanno dichiarato di aver sottratto anche la schermata con la scansione del passaporto di mister Vincenzo Italiano (compreso il suo compenso percepito dal Bologna e l’Iban dell'allenatore). (il Resto del Carlino)

Con un nota ufficiale il Bologna ha confermato di essere stato vittima in questi giorni di un attacco informatico: "La società Bologna Football Club 1909 S.p.a. - si legge - comunica che i propri sistemi di sicurezza sono stati recentemente oggetto di un attacco informatico di tipo ransomware, su un server in cloud e nel perimetro interno". (L'Interista)

Bologna hackerato, rubata la schermata con passaporto e contratto del tecnico Italiano

Gli hacker hanno preso di mira il club rossoblù, rubando 200 giga di dati e chiedendo denaro per non diffonderli. Con una nota, il Bologna ha confermato la notizia diffidando terzi dal pubblicare le... (Tuttocampo)

Un brutto episodio extra-campo ha coinvolto il Bologna. Il club rossoblù è stato infatti vittima di un attacco informatico attraverso il quale sono stati rubati 200 giga di dati riservati. La società è stata inoltre ricattata, con la richiesta di somme di denaro per evitare la diffusione dei dati. (Il Romanista)

I rossoblù sono vittima di una delle tante operazioni condotte dal gruppo hacker RansomHub, che ogni giorno bersaglia aziende internazionali ricattandole per evitare la diffusione in rete di informazioni private illegalmente carpite (dallo scorso agosto, quasi duecento gli attacchi). (La Repubblica)