Il ministro Urso all’Ue: fermiamo le multe sull’auto. Con l’Italia una quindicina di Paesi per cambiare le regole
Presentato a Bruxelles il documento italiano per rivedere nel 2025 le regole green. Aumenta il pressing sulla nuova Commissione per togliere le sanzioni miliardarie alle case che sforano i target sulle emissioni. Il ministro: piena convergenza sulle nostre richieste. L’apertura dalla Francia (Milano Finanza)
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Inoltre, l’industria di questi Paesi ha approvato, insieme alla Confindustria italiana, un documento unitario che riflette le nostre richieste”. Lo afferma il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, parlando con i giornalisti a Bruxelles (TuttOggi)
BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - "Sul nostro documento sull'automotive, presentato insieme a Repubblica Ceca e altri Paesi, abbiamo riscontrato posizioni riflessive e disponibili al confronto, sia da Parigi che da Berlino. (Il Sole 24 ORE)
Soprattutto quando all’appello mancano Paesi come Germania, epicentro della crisi delle quattro ruote scoppiata con l’annuncio delle chiusure di tre fabbriche di Volkswagen e Stato che esprime la presidente della Commissione Ue, e Spagna, dove l’auto è uno dei comparti fondamentali. (la Repubblica)
L’industria automobilistica europea si trova in una fase di profonda trasformazione, guidata dalla necessità di ridurre drasticamente le emissioni di CO2. La transizione verso la mobilità elettrica, seppur fondamentale per contrastare il cambiamento climatico, rappresenta una sfida senza precedenti per le case automobilistiche. (l'Automobile - ACI)
Un report sulla competitività dell'Unione, pressata su più fronti e con l'industria dell'auto in grave crisi per scelte politiche, votate dalla stessa Europa, in vista del 2035. Scelte che si prova a correggere sotto la spinta della realtà. (Auto.it)
Lo dichiara Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, al temine della riunione del Consiglio dell’Unione europea sulla competitività a Bruxelles. Come emerge dal fatto che chi aveva in programma la realizzazione di gigafactory ha sospeso, e chi le aveva già realizzate ha sospeso la produzione”. (Il Messaggero - Motori)