Stellantis, Carlos Tavares si è dimesso. Il nuovo CEO nel primo semestre del 2025

Carlos Tavares ha dato le dimissioni da CEO di Stellantis. Con un annuncio a sorpresa, il Gruppo automobilistico ha comunicato che il Consiglio di Amministrazione ha accettato le dimissioni del manager portoghese dal ruolo di Chief Executive Officer con effetto immediato. Ricordiamo che il mandato di Tavares sarebbe terminato alla fine del 2025 e Stellantis aveva già anticipato che non ci sarebbe stato alcun rinnovo . (HDmotori)

Su altri giornali

Carlos Tavares , ceo del gruppo automobilistico Stellantis , ha rassegnato domenica sera le dimissioni e il consiglio di amministrazione le ha accettate, a sorpresa e in anticipo rispetto al previsto. (Il Sole 24 ORE)

La crisi del settore automobilistico ha messo sotto pressione l’industria e il suo indotto in Europa e negli USA, evidenziando la difficoltà dei costruttori nel gestire una trasformazione epocale della catena del valore. (Morningstar)

"Altri hanno creato il caos e voi chiedete a me di risolvere la situazione e di garantire posti di lavoro”, questa la dichiarazione di allora, ma che forse riassume al meglio poco meno di 4 anni da amministratore delegato, di Stellantis nel segno più delle intenzioni che delle intuizioni, di una rigidità caratteriale diventata un sistematico gioco di rimessa alle responsabilità altrui. (La Gazzetta dello Sport)

Stellantis, i sindacati sull’addio di Tavares: “Chi lo sostituirà pensi al futuro di Torino”

Il titolo segna un calo teorico del 5% dopo aver perso fino al 6% in pre-apertura. . (Tiscali Notizie)

Classe 1958, nato a Lisbona, in Portogallo, prima di occuparsi della fondazione di Stellantis, avvenuta nel gennaio 2021, è stato presidente del Consiglio di Gestione di Groupe Psa da marzo 2014, dopo esservi entrato nel gennaio dello stesso anno. (Adnkronos)

E il mondo industriale, politico e sindacale di Torino si interroga sul futuro del gruppo, di Mirafiori e di Torino stessa. Un cambio di vertice che anticipa i tempi, visto l’annuncio che avrebbe lasciato a fine mandato… (La Stampa)