Il Mattino: "Incoronato"

Prima pagina Il Mattino: "Incoronato" "Shangai, anche Djokovic si inchina a Sinner, il numero uno Nell'edizione di oggi, Il Mattino apre in prima pagina con il grande successo di pubblico riscontrato da Napoli nella giornate Fai: "Napoli svelata". A centro pagina spazio al trionfo di Jannik Sinner al Master 1000 di Shangai: "Incoronato. Shangai, anche Djokovic si inchina a Sinner, il numero uno". Di seguito la prima pagina integrale. (Tutto Napoli)

La notizia riportata su altre testate

E invece, occorre stargli dietro, osservarlo in ogni momento di questa sua straordinaria cavalcata che l’ha già consegnato all’Olimpo del tennis. Non solo per gli avversari, che lui passa agevolmente dal tritatutto alla friggitrice, fino al mattarello per farne delle pizze, secondo tradizione di famiglia. (Corriere della Sera)

Sinner adesso è al diciottesimo posto della classifica dei vincitori 1000, insieme a Ferrero, Medvedev ed Edberg. Ancora altri, incredibili record per Jannik Sinner in un 2024 incredibile. (La Gazzetta dello Sport)

Dopo il trionfo dell'altoatesino a Shanghai, il rivale serbo alza le mani: «Ho dato il massimo, ma Jannik è troppo forte» (Open)

Bertolucci: "Il dominio di Sinner è appena cominciato. E può ancora migliorare..."

L'altoatesino: "Cerco di dare sempre tutto, il successo non mi cambierà" "Ci sono ancora un paio di tornei da giocare, ma ho avuto tanti successi in quest'anno che è stato anche molto difficile per altre circostanze. (Diretta)

Diciassette titoli Atp, sette nel 2024 e una classifica da incorniciare che gli regalerà a fine stagione il trofeo di numero uno al mondo per il 2024. L'anno d'Oro continua a regalare magia al campione azzurro, al suo team (rinnovato in parte dopo il Caso Clostebol) e al movimento del tennis italiano, che di certo mai aveva immaginato di potersi trovare all'apice del mondo. (LaC news24)

La fantastica stagione di Jannik Sinner conosce un’altra giornata di gloria con il successo al Masters 1000 di Shanghai, il settimo trionfo stagionale che segue di appena un giorno la certezza di chiudere l’anno al numero uno del mondo, un traguardo molto ambito dai giocatori perché indice di una continuità di rendimento ai più alti livelli che appartiene solo ai più grandi. (La Gazzetta dello Sport)