Sarkozy condannato a 3 anni, 1 con braccialetto elettronico
L'ex presidente francese, Nicolas Sarkozy, è stato condannato per corruzione di magistrato e traffico di influenze a 3 anni di carcere di cui uno senza condizionale, con il beneficio del braccialetto elettronico. La Corte di Cassazione ha infatti respinto il ricorso dei legali di Sarkozy contro la condanna definitiva in appello. Quella di Sarkozy, 69 anni, è una condanna senza precedenti per un ex capo dello stato francese. (Tuttosport)
Ne parlano anche altri media
Serie B Interregionale – Si chiude la lunga settimana della FMC Basket Ferentino con l’ultima trasferta dell’anno che coincide con la centesima panchina in amaranto del tecnico Gianluca Lulli. (Frosinone News)
Due anni sono sospesi e l'ultimo dovrà scontarlo con il braccialetto elettronico. La Corte di Cassazione ha confermato la condanna in appello del 2021. (Lettera43)
La Corte di Cassazione ha infatti respinto il ricorso contro la condanna definitiva in appello ma gli avvocati hanno annunciato un ricorso alla Corte europea dei diritti dell’Uomo. Nicholas Sarkozy, 69 anni, è stato condannato per corruzione di magistrato e traffico di influenze: si tratta di una sentenza senza precedenti per un ex capo dello stato francese. (Il Fatto Quotidiano)
La prima sezione penale della Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibili i ricorsi proposti dalle parti civili Codacons e Associazione Aidma contro la sentenza del 13 settembre, con cui la Corte di assise di appello di Taranto aveva annullato la sentenza di primo grado e aveva ordinato la trasmissione degli atti all'Autorità giudiziaria di Potenza nell'inchiesta 'Ambiente svenduto' sulle emissioni velenose dell'ex Ilva. (Tarantini Time Quotidiano)
La sentenza del processo di primo grado del 31 maggio del 2021 che aveva portato a 26 condanne era stata annullata in appello il 13 settembre scorso. (Il Giornale d'Italia)
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania ha accolto il ricorso presentato da Autismo Campania Onlus difesa dall’avvocato Michele Pascarelli che si è battuto per rivendicare il diritto e l’ottenimento delle ore di sostegno proposte dal Gruppo di Lavoro Operativo e definite nel Piano Educativo Individuale. (Impresa Italiana)