Francia, Barnier annuncia patrimoniale: debito colossale, serve contributo da parte dei più ricchi

Francia, Barnier annuncia patrimoniale: debito colossale, serve contributo da parte dei più ricchi
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LA STAMPA Finanza ESTERI

''Bisognerà dire la verità e la dirò'': lo aveva anticipato lo scorso 5 settembre il neo-premier della Francia, Michel Barnier, in occasione del passaggio di consegne a Palazzo Matignon con il premier uscente Gabriel Attal, garantendo di voler ''rispondere alle sfide, alle rabbie e alle sofferenze'' dei francesi.L'ex caponegoziatore dell'Ue per la Brexit aveva anche promesso ''cambiamenti e discontinuità'' rispetto al passato. (LA STAMPA Finanza)

Se ne è parlato anche su altri media

La sinistra, specie i deputati della France Insoumise, hanno contestato l’ora e venti di intervento sventolando le tessere elettorali, per denunciare così il “tradimento” del voto di luglio. (Sky Tg24 )

Per questa ragione, non ha nascosto ai deputati dell’Assemblea Nazionale che saranno necessari misure “urgenti e radicali” per contenere il debito “colossale”. Sarebbe un rapporto di gran lunga superiore al 4,4% programmato dal precedente governo. (InvestireOggi.it)

Questo ciclo di finanziamenti mette in evidenza due obiettivi principali: promuovere la specializzazione intelligente nei settori marittimi e far progredire l’agricoltura oceanica rigenerativa e l’innovazione nel settore delle alghe. (PesceInRete)

Lacrime e sangue per la Francia, ma Barnier già sbarella…

Il neo-premier presenta il programma del suo governo di centrodestra. Il Rassemblement National pronto a lasciarlo nascere: «Ma vari una nuova legge sull'immigrazione» (Open)

Nel suo discorso programmatico di ieri all’Assemblea nazionale, nella giornata di sciopero nazionale e cortei in tutto il Paese, il neo premier Michel Barnier ha annunciato tagli drastici alla spesa pubblica, che rappresenteranno i due terzi della manovra e il “contributo straordinario” dai … (Il Fatto Quotidiano)

La Francia non sembra affatto aver superato la sua congiuntura più critica degli ultimi decenni. Il “presidente-re”, l’ex banchiere Emmanuel Macron, è arrivato ad ignorare il risultato delle urne dando vita ad un governo di assoluta minoranza che dovrà cercarsi volta per volta i voti in Parlamento. (Contropiano)