La stella che parla reggiano: "Grato al territorio"

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La novità di quest’anno, per la gastronomia reggiana, è rappresentata dal ristorante Alto di Fiorano Modenese, che ha conquistato la sua prima stella Michelin. Il locale, così come tutto l’hotel in cui è inserito (con una spa, un centro congressi, un cocktail bar e un altro ristorante) ha come general manager il reggianissimo Francesco Corradi. Mentre lo chef è un’altra figura nota alle nostre cucine: Mattia Trabetti, che tra le sue esperienze ha avuto quella dietro i fornelli del The Craftsman di via del Carbone (con il jazz club nel seminterrato, prima della chiusura dovuta al Covid); proprio lì Corradi e lo chef si sono conosciuti. (il Resto del Carlino)

Su altre fonti

Il Festival di cinema e arte contemporanea, sostenuto da Fondazione CR Firenze e che rientra nel programma 50 giorni di cinema a Firenze, torna per offrire al pubblico una selezione della più recente produzione di film d’artista e di documentari sull’arte contemporanea che affrontano temi politici, sociali, ambientali, identitari, che sono da sempre al centro dell’interesse del Festival, attraverso finzione, documentario e uso delle nuove tecnologie. (Il Giornale d'Italia)

Stellato da 65 anni Per Arnaldo – un’istituzione nella nostra regione, capace di rappresentare da decenni la tradizione della cucina emiliana con un’attenzione maniacale ai dettagli e alla qualità delle materie prime – la conferma della stella è stata l’occasione, ieri durante la presentazione della guida a Modena, per celebrare un traguardo davvero peculiare: presente nella guida dal 1956, detiene la stella dal 1959. (Gazzetta di Reggio)

Tra questi, spiccano Trani e Lecce, che si distinguono con due ristoranti stellati ciascuna, affermandosi come mete d’eccellenza per i palati più esigenti. Per il 2025, la Puglia si conferma una delle protagoniste della scena gastronomica italiana, con ben 10 ristoranti premiati con una stella Michelin (tarantobuonasera.it)

"E’ un’emozione fortissima trovarsi su questo palco – ha affermato Mattia Trabetti, chef del ristorante Alto a Fiorano, una delle tre nuove Stelle Michelin modenesi della Guida 2025 – Sento una grande responsabilità, e posso solo dire che proseguirò su questa strada, continuando a promuovere il territorio, i piccoli produttori, tutto quello che abbiamo intorno e ringrazio questa proprietà che ci ha dato fiducia". (il Resto del Carlino)

Dopo quelle tenute per alcuni anni da Rosanna Marziale, a Caserta, e Renato Martino a Vairano, a conquistare l’ambito riconoscimento consegnato ieri a Modena, in occasione della presentazione della 70esima edizione della Guida 2025, è stato il giovane chef Domenico Marotta, titolare del “Marotta ristorante” di Squille, frazione di Castel Campagnano. (ilmattino.it)

Così Andrea Incerti Vezzani, chef di Ca’ Matilde, commenta a caldo l’annuncio della stella ricevuta, una conferma per il ristorante di Quattro Castella, che prosegue nella scia di successi e vittorie da vent’anni a questa parte. (il Resto del Carlino)