Ristrutturazioni, sgravi salvi: il bonus resta al 50% per la prima casa (per le seconde scende al 36%)

Il governo nella Legge di Bilancio fa una parziale retromarcia sul bonus ristrutturazione, che resterà al 50% in dieci anni su un tetto di 96 mila euro almeno per le prime case. Per le seconde case viene invece confermata la discesa prevista al 36%. Dietro questa scelta, anticipata nei giorni scorsi dal viceministro all’Economia Maurizio Leo, c’è la considerazione che il bonus presenta un rapporto costo/benefici favorevole per le casse pubbliche; senza bonus sicuramente si fanno meno lavori e, soprattutto, meno lavori fatturati. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

Gli incentivi del Conto Termico e del Bonus Ristrutturazione 2025 combinati tra loro potrebbero permette al contribuente di risparmiare sulla ristrutturazione della propria casa. (InvestireOggi.it)

Bonus casa, cosa resta e cosa potrebbe cambiare di Marco lo Conte 14 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

I bonus casa cambiano volto nel 2025. Proroga per il bonus ristrutturazione, il bonus mobili, l'ecobonus (e le agevolazioni mutui per i giovani under 36) anche se ad essere favoriti saranno gli interventi sulla prima casa, mentre la seconda casa si dovrà "accontentare" di minori agevolazioni. (idealista.it/news)

Legge di Bilancio, per l’ecobonus ipotesi ritorno al 65%

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto importanti modifiche ai bonus casa, confermando alcune agevolazioni e modificandone altre. Tra le novità principali ci sono proroghe per il bonus ristrutturazione, il bonus mobili, l’ecobonus e le agevolazioni sui mutui per giovani under 36. (Immobiliare.it)

La Legge di Bilancio 2025 modifica il Bonus Ristrutturazione, confermando la detrazione al 50% per le prime case e riducendola al 36% per le seconde abitazioni. La Legge di Bilancio 2025, attualmente in discussione alla Camera dei Deputati, apporta importanti cambiamenti al bonus ristrutturazione, una delle agevolazioni fiscali più utilizzate dai contribuenti italiani per interventi edilizi. (PMI.it)

Quindici punti in più rispetto ai livelli attualmente previsti dalla manovra per il 2025. Tornare al 65 per cento. (Il Sole 24 ORE)