Con gli europei in Ucraina reazione a catena vicina
Marco Patricelli 27 novembre 2024 L’invio di un contingente di terra franco-britannico in Ucraina? Certo, certissimo, anzi probabile. Sia stato un ballon d’essai, fatto filtrare ad arte per sondare il terreno, o un’indiscrezione su un’ipotesi operativa messa sul tavolo a Londra e Parigi, la notizia che ha attraversato la Manica e ha trovato spazio sulle colonne di Le Monde è stata sicuramente un inquietante fulmine nella notte buia e tempestosa della guerra russo-ucraina (Liberoquotidiano.it)
Ne parlano anche altri media
La Francia impiega anche le società private per addestrare le truppe ucraine E proprio l’addestramento impartito dagli occidentali – che vede Parigi tra i primi contribuenti – risulta particolarmente gradito a Kiev per il livello qualitativo e la pressante necessità di truppe fresche e preparate. (Analisi Difesa)
La data limite è il prossimo 20 gennaio, quando Donald Trump si insedierà alla Casa Bianca e inizierà concretamente a mettere mano al suo programma di politica estera. Sulla carta, il futuro 47° presidente degli Stati Uniti, taglierà gli aiuti economici e militari a Kiev, cercando di perseguire una via diplomatica, non si sa però a quali condizioni e il timore di molti è che possa accettare una soluzione che per l’Ucraina equivarrebbe a una resa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Una fonte militare britannica ha dichiarato: “Sono in corso discussioni tra Regno Unito e Francia sulla cooperazione in materia di difesa, con l’obiettivo di creare un nucleo di alleati concentrato sull’Ucraina e sulla sicurezza europea in generale”. (Tiscali Notizie)
I ministri della Difesa di Germania, Francia, Polonia, Italia e Regno Unito si sono incontrati a Berlino per discutere le misure per rafforzare la sicurezza e la difesa in Europa. Il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov è intervenuto in videocollegamento. (La Stampa)
Sempre che i Paesi colpiti, nel rispetto di re Carlo, decidano di chinare il capo e respirare a pieni polmoni i “fumi” inglesi, per non dispiacere alla “corona”. Londra e Parigi fremono all’idea di mandare soldati a Kiev. (Avanti Online)
Putin si dice pronto a trattare ma le sue condizioni sono da despota e nel contempo continua la sua guerra di invasione e minaccia l'Occidente con i super missili e lo spauracchio nucleare. Zelensky pronto a trattare lo è da sempre ma è evidente che al momento non sia nelle condizioni di avanzare pretese e debba subire la situazione. (il Giornale)