La conferma dal dna: il cadavere ritrovato nell'Adda è del portinaio scomparso a marzo

Per identificare il corpo affiorato dalle acque nei pressi di Crotta d'Adda un mese fa si sono dovuti attendere i risultati dell'esame del dna. Secondo gli inquirenti si tratterebbe di un gesto volontario. L'ipotesi è che Bonzi sia stato vittima di una "truffa romantica". Il 59enne - secondo le ricostruzioni - credeva di avere una relazione con una donna che sul web utilizzava le foto e il nome della cantante Dua Lipa (TGR Lombardia)

Su altre testate

Era stato vittima di una truffa «romantica»: negli ultimi mesi era stato raggirato da una donna che fingeva di essere la cantante Dua Lipa e che gli inviava foto e messaggi d’amore, definendosi «moglie». (Vanity Fair Italia)

Da subito dopo la sua scomparsa, i carabinieri - che a lungo lo hanno cercato - avevano ipotizzato che Bonzi fosse rimasto vittima di una "truffa romantica" da parte di qualcuno che si spacciava per la popstar britannica Dua Lipa, con cui l'uomo era convinto di chattare. (MilanoToday.it)

Lo ha fatto sapere con un post pubblicato su Facebook il figlio di Gianfranco Bonzi, il custode scomparso a marzo a Milano, dopo essere rimasto vittima di una truffa online da parte di hacker che si facevano passare per la cantante Dua Lipa, a cui il custode avrebbe inviato più di 5mila euro. (Mantovauno.it)

Ingannato da una finta Dua Lipa, Gianfranco Bonzi trovato morto nell’Adda

Ora che l’esito c’è, non ci sono dubbi: il cadavere ripescato nell’Adda più di un mese fa è quello di Gianfranco Bonzi, “Franco” per chi lo conosceva, il 59enne di professione custode in un elegante palazzo di via Borgonuovo, in Brera, scomparso dallo scorso 23 marzo. (La Repubblica)

È di Gianfranco Bonzi il corpo ritrovato nel fiume Adda lo scorso 22 giugno. (Sky Tg24 )

Il corpo senza vita di Bonzi sarebbe stato avvistato da alcuni pescatori vicino a una cascina lungo un argine del fiume, in una zona accessibile solo via acqua. (MBNews)