Siria. Card. Sako: “Una grande sorpresa per tutto il Medio Oriente. Speriamo che i capi dell’opposizione siano sinceri”

Altri dettagli:
Siria

"È stato un evento rapido che ha portato un grande cambiamento. Speriamo bene per la Siria". Così il patriarca caldeo di Baghdad commenta la repentina caduta del regime di Bashar Al Assad per mano delle milizie di Tahrir al-Sham (Hts). Il Sir ha incontrato il cardinale a margine del Concistoro del 7 dicembre scorso e gli ha rivolto alcune domande sulla confinante Siria e sulla situazione in Iraq AFP PHOTO / FADEL SENNA “Una grande sorpresa. (Servizio Informazione Religiosa)

Su altre testate

Città del Vaticano, 11 dic. “Auspico che – ha detto Francesco – si raggiunga una soluzione politica che, senza altri conflitti e divisioni, promuova responsabilmente la stabilità e l’unità del paese”.“Prego perchè il popolo siriano possa vivere in pace e sicurezza nella sua amata terra – ha poi aggiunto il Papa – e le diverse religioni possano camminare insieme nell’amicizia e nel rispetto reciproco per il bene di quella nazione afflitta da tanti anni di guerra”. (Agenzia askanews)

«Ho parlato con altri patriarchi, anche ortodossi, e con il nostro vescovo caldeo Antoine Audo, che si trova ad Aleppo: tutti sono concordi nel manifestare speranza per il futuro anche se non nascondono timori – aggiunge il cardinale -. (Romasette.it)

Il Papa ha inoltre parlato dei conflitti globali in corso, inclusi quelli in Ucraina, Myanmar e Medio Oriente. (ilmessaggero.it)

Nessun uomo armato e zero controlli alla prima messa nella chiesa cristiana di Damasco dopo la caduta di Assad: «È il segnale che al Jolani manda al mondo»

Tuttavia riguardo al futuro rimane la prudenza, soprattutto nelle cancellerie internazionali, che dal G7 chiedono un “processo politico inclusivo”. (Vatican News - Italiano)

Maaloula è il villaggio cristiano che nel 2013 rimase per nove mesi, subendo forti devastazioni, nelle mani dei jihadisti dell’allora Jabhat al Nusra, oggi Hay’at Tahrir al-Sham, (Hts), la stessa milizia di opposizione che ha fatto cadere pochi giorni fa il regime del dittatore Bashar Al Assad (Servizio Informazione Religiosa)

«Non un uomo armato in chiesa: questo è il segnale che al Jolani manda al mondo - spiega Nicastro - I cristiani confessano di temere per il futuro ma credono che i miliziano stiano facendo la cosa giusta e si dicono fiduciosi perché la Siria sia per tutti un luogo di pace». (Corriere TV)