I conti del Pil non tornano. Tajani a Giorgetti: niente nuove tasse

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Ponte sullo Stretto

ANSA Brutta sorpresa per i conti italiani. Il giorno dopo le dichiarazioni del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che hanno scatenato l’allarme dei mercati e le perplessità della maggioranza, arriva la doccia fredda dell’Istat, con un ribasso della stima del Pil del secondo trimestre dello 0,4 per cento rispetto a quella diffusa il 2 settembre, quando la variazione era stata stimata allo 0,6 per cento. (Avvenire)

Ne parlano anche altre fonti

Prontamente smentito da Tajani e Salvini, Giorgetti ha anticipato che nella legge di bilancio saranno chiesti sacrifici a tutti, tassando “i giusti profitti”. Facile a dire, difficile da capire cosa siano i giusti profitti. (La Stampa)

«Non esistono contributi volontari delle aziende, quello che esiste è la stella polare che è l'articolo 53 della Costituzione, secondo cui ciascuno è chiamato a contribuire in base alla propria capacità. (Italia Oggi)

Lo ha affermato il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, parlando delle scelte di politica finanziaria del governo “Approveremo una manovra che richiederà sacrifici da tutti”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. (Tuscia Web)

Il governo deve dirci la verità sui conti

E poi, forse, un aumento delle accise sui carburanti. È l’inizio della nuova austerità. (il manifesto)

Il tesoretto delle entrate fiscali esiste eccome, vale 125 miliardi nei prossimi tre anni, e faciliterà parecchio il lavoro del Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, soprattutto nel 2027, ultimo anno della legislatura. (Corriere della Sera)

Prima di addentrarci nell’analisi del merito di questo annuncio, ci sono due aspetti che saltano subito all’occhio. “Saranno chiesti sacrifici a tutti”, ha dichiarato, aggiungendo che si arriverà “a tassare i profitti di chi li ha fatti”. (La Stampa)