Donna investita e lasciata a morire a bordo strada: si cerca un furgone bianco. La vittima è ancora senza nome
NIBIONNO (Lecco) – Travolta e lasciata terra come fosse un rifiuto, in un’agonia che è stata scoperta quando ormai era troppo tardi e per lei non c’era ormai più speranza. Una fine orribile quella toccata a una donna trovata morta lunedì mattina attorno alle 8 sulla pista ciclopedonale che corre parallela alla Statale 36, in località Gaggio nel territorio di Nibionno. Una lembo di prato che è quasi una terra di nessuno, tra la striscia d’asfalto della superstrada dove le auto sfrecciano verso Milano e la ciclopedonale dove però spesso passano anche le auto e furgoni per muoversi senza fare coda. (IL GIORNO)
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I carabinieri di Lecco sono arrivati all'identificazione della ragazza che risiedeva a Pasturo, in Valsassina, dove vive la famiglia. Si chiamava Ambra De Dionigi e aveva ventinove anni la donna vittima di un pirata della strada a Nibionno, nel Lecchese, il cui cadavere è stato trovato ieri in una strada di servizio parallela alla superstrada 36. (La Repubblica)
L'altra notte, mentre camminava sul controviale della Milano-Lecco a Nibionno, un pirata della strada, le è piombato addosso. Li aveva compiuti il 6 dicembre. (IL GIORNO)
Una tragedia avvolta dal mistero, con indagini da parte dei Carabinieri della compagnia di Merate e degli uomini della Polizia Locale di Nibionno che non escludono nessuna pista. Anche se nel tardo pomeriggio di oggi, lunedì, la più probabile sembra quella dell’investimento da parte di un pirata della strada che si sarebbe poi dato alla fuga. (Prima Merate)
Invita il pirata della strada – o chiunque lo abbia visto – a farsi avanti, la mamma di Ambra De Dionigi, la 29enne di Pasturo travolta e uccisa nella notte tra domenica e lunedì a Nibionno nel lecchese, sulla ciclopedonale che corre parallela alla superstrada 36, che ricorda: “Era lì da amici, è uscita a fumarsi una sigaretta, ha fatto due passi a piedi e……” Sarà l’autopsia a stabilire se la giovane sia morta sul colpo o se poteva essere salvata. (TGR Lombardia)
Investita da un furgone pirata. Si chiamava Ambra De Dionigi e aveva 29 anni la donna investita e uccisa a Nibionno (Lecco). Il cadavere della giovane è stato trovato ieri in una strada di servizio parallela alla superstrada 36. (Il Fatto Quotidiano)
La nicotina fa male al feto se inalata in gravidanza anche attraverso le sigarette elettroniche. Negli studi, condotti sui topi, sono stati investigati gli effetti di una esposizione alla nicotina in utero e fino a tredici settimane dopo lo svezzamento (equivalente a circa 20 anni di età nell’uomo), anche a basse dosi (l’equivalente di una sigaretta al giorno). (Frosinone News)