Leonardo e Rheinmetall, grossi affari con i cingoli sull’asse Roma-Berlino
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Era tutto previsto nel memorandum d’intesa firmato a luglio dai due colossi dell’industria bellica, a cominciare dai mostruosi guadagni, ma da ieri l’asse Roma-Berlino per produrre i carri armati di ultima generazione è una partnership ufficiale. Nasce la joint-venture paritetica fra la tedesca Rheinmetall e l’italiana Leonardo, ovvero «il nuovo player nella produzione europea dei sistemi di difesa terrestre» come sottolinea la nota congiunta firmata dai due amministratori delegati, Armin Papperger e Roberto Cingolani (il manifesto)
Ne parlano anche altre testate
Ci sono almeno tre buone notizie dietro la firma formalizzata ieri che fa decollare la joint venture tra Leonardo e i tedeschi di Rheinmetall per far decollare il nuovi carri armati europei di nuova generazione da sfornare entro due anni. (ilmessaggero.it)
“Questo accordo é un passo fondamentale nella costruzione di una solida industria della difesa europea” ha dichiarato il Ministro della Difesa Guido Crosetto. Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto ha incontrato i vertici della multinazionale tedesca Rheinmetall e dell’italiana Leonardo che oggi hanno stretto un importante accordo industriale, che apre le porte a una collaborazione in settori di rilevanza strategica. (Ministero della Difesa)
La difesa europea è una scelta strategica ormai assodata, ora “serve” costruire un’industria della difesa che sia all’altezza delle mire di potenza di Bruxelles. (Contropiano)
Ultim'ora news 15 ottobre ore 12 (Milano Finanza)
«È forse l’iniziativa di questo tipo più importante nella storia di Leonardo – ha dichiarato l’amministratore delegato Roberto Cingolani – ed è la prima che attraverso l’accordo tra due colossi pone le basi per il sistema europeo della difesa. (la Repubblica)
Dopo la preliminare fase di studio e l’uscita allo scoperto della collaborazione annunciata a luglio il cerchio si è chiuso. La stretta di mano attesa da mesi tra i due colossi della difesa terreste è ufficialmente arrivata a Roma. (LA NAZIONE)