M5S, rebus simbolo: cosa succede, la vicenda

La rivoluzione del Movimento 5 Stelle passa anche per il brand. Confermare nome e simbolo del M5S oppure cambiare tutto, dando al partito una nuova identità? Gli iscritti pentastellati potrebbero essere chiamati presto a prendere una decisione anche su questo tema, in occasione dell'assemblea costituente. Ma a meno di due settimane dall'evento del 23 e 24 novembre in programma al Palazzo dei congressi, emergono nuovi dettagli sulla gestione del simbolo del Movimento. (Adnkronos)

La notizia riportata su altri giornali

Lunedì si riunirà il Consiglio nazionale del partito. Tra mercoledì e venerdì prossimi, il Movimento dovrebbe poi rendere noti i quesiti (frutto appunto dei 12 temi) che dovranno essere votati per innescare quella «profonda riforma» programmata dal leader Giuseppe Conte per rinvigorire un partito sempre più stanco e che ha smarrito l’entusiasmo per le battaglie identitarie dei tempi d’oro, che lo fecero diventare il più votato d’Italia (32,7%) alle Politiche del 2018. (Corriere della Sera)

I quesiti saranno resi noti il prossimo 14 novembre. Consultazione in rete dalle ore 10 del 21 novembre alle ore 15 del 24 novembre . (Il Sole 24 ORE)

Ieri per il M5S è stata una giornata piena: il Consiglio nazionale riunitosi dalla mattina si è protratto fino a sera inoltrata. Una riunione fiume nella notte per stabilire le priorità del "nuovo" Movimento, pronto a cambiare tutto: nome, simbolo, tetto dei due mandati, peso del garante. (ilmessaggero.it)

Conte si gioca tutto. Messo ai voti anche il divieto di alleanze

L’Assemblea costituente di fine novembre voterà, sul ruolo del garante, sul limite dei mandati e sulle alleanze . Per la stesura definitiva bisognerà attendere ancora 48 ore. (Gazzetta del Sud)

«Che sorpresa!». Si tratta di un percorso scritto, già deciso», è il ragionamento che filtra dall’ala movimentista. (Corriere della Sera)

Nella Costituente l’avvocato si giocherà tutto, senza rete. Fino al punto di chiedere agli iscritti di rispondere anche a un quesito da dentro o fuori, per lui e per il Movimento: “Volete o no il divieto totale di alleanze per il M5S?”. (Il Fatto Quotidiano)