Trump si prepara a entrare in carica: "Annetteremo Groenlandia e canale Panama con la forza? Non dico no"
A meno di due settimane dall'entrata in carica come presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha tenuto una conferenza stampa molto accesa a Mar-a-Lago. Vari i temi toccati: dall'annessione della Groenlandia e del canale di Panama a Ucraina e Israele, dall'intenzione di cambiare il nome del Golfo del Messico in Golfo d'America alla visita di Giorgia Meloni dei giorni scorsi. (Fanpage.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Non avrebbero mai dovuto prenderli in ostaggio. Non devo dire altro, ma è così. (la Repubblica)
Scoppierà l’inferno". L’obiettivo di Trump è avere un accordo sugli ostaggi entro il giorno del suo insediamento, il 20 gennaio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
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"Lo ripeto... se questo accordo non sarà concluso entro il mio arrivo in carica, scoppierà l'inferno!" Così il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Accordo ostaggi Gaza, Trump: Se non si conclude entro mio insediamento scoppierà inferno 07 gennaio 2025 (Il Sole 24 ORE)
L'incontro con i cronisti, il primo dell'anno, arriva all'indomani della proclamazione e a meno di due settimane dalla cerimonia di insediamento, che si terrà il 20 gennaio. Lunga conferenza stampa, dalla sua residenza da Mar-a-Lago, per Donald Trump (Secolo d'Italia)
La storia della Casa Bianca è popolata da presidenti grandi e piccoli nello stesso tempo, saggi e pazzi, intrisi di flemma e fiammeggianti, credibili e incredibili. Vado a memoria: il celebratissimo John Fitzgerald Kennedy, passato alla storia come JFK, aveva un problema impellente chiamato sesso, quando era in viaggio spesso chiedeva al Secret Service di portargli una donna, perché gli scoppiava la testa; Richard Nixon, preparatissimo, uno che conosceva l’America e la politica internazionale, era talmente diffidente da vedere cospirazioni ovunque, e alla fine ne organizzò una lui che gli costò la testa (lo scandalo Watergate); Jimmy Carter, passato a miglior vita pochi giorni fa, presentato nei libri di storia come l’uomo della pace, vedeva gli Ufo al punto da chiedere accertamenti sull’esistenza degli extraterrestri; Ronald Reagan, l’uomo che a Berlino pronunciò il memorabile discorso chiedendo a Gorbaciov di «abbattere quel Muro», il vincitore della Guerra Fredda, sosteneva che i missili balistici una volta lanciati potevano essere richiamati indietro; George Walker Bush, figlio di un ex presidente già direttore della Cia, allevato in una dinastia di petrolieri texani e fuoriclasse della diplomazia come James Baker, aveva un problema con la bottiglia, fu salvato dall’alcolismo dalla moglie Laura; Bill Clinton, portato in trionfo da tutta la stampa progressista, lo ricordiamo inseguito dai giornalisti per un incontro ravvicinato nello Studio Ovale con Monica Lewinsky e non era di quelli del “terzo tipo” che vedeva il suo collega democratico Jimmy Carter; Joe Biden, che dire? Improvvisamente il presidente «in formissima» secondo l’ufficio stampa della Casa Bianca diventa un vecchio rimbambito messo da parte da Barack Obama e soci. (Liberoquotidiano.it)