Alimenti e scadenze: UE verso l'etichetta antispreco «Spesso buono oltre»

ROMA – “Spesso buono oltre“; potrebbe essere questa la nuova informazione in etichetta per allungare la vita degli alimenti e tentare di ridurre lo spreco alimentare che ogni anno fa registrare numeri esorbitanti: 57 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari (127 chili per abitante) vengono prodotti nell’Ue ogni anno, con un costo a carico dei Ventisette di circa 130 miliardi di euro. La Commissione Europea ha presentato agli esperti degli Stati membri una proposta di revisione delle norme sulla data di scadenza degli alimenti, con l’aggiunta in etichetta della dicitura “Spesso buono oltre” in aggiunta a “da consumarsi preferibilmente entro”. (Quotidiano online)

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Inserire in etichetta sui cibi la frase "spesso buono oltre" da aggiungere alla dicitura attuale "da consumare preferibilmente entro". E' la proposta della Commissione Europea contenuta in una bozza di regolamento delegato con l’obiettivo di ridurre gli sprechi alimentari. (Adnkronos)

Indicare in etichetta la frase “spesso buono oltre” da aggiungere alla dicitura attuale “da consumare preferibilmente entro” è la proposta della Commissione Europea contenuta in una bozza di regolamento delegato con l’obiettivo di ridurre gli sprechi alimentari. (MeteoWeb)

Cambiano le regole delle etichette per gli alimenti, che fanno spazio a una dicitura inedita. Lo scopo è quello di allungare la vita dei cibi che compriamo ogni giorno e aiutare a ridurre gli sprechi. (Virgilio Notizie)

La proposta anti spreco Il tuo browser non può visualizzare questo video (alfemminile.com)

DONA ORA Le intenzioni sono buone, ma il risultato lascia molto a desiderare. Per diminuire gli sprechi alimentari, la Commissione europea ha presentato (1) una proposta di revisione delle norme sulla data di scadenza: aggiungere in etichetta la dicitura ‘Spesso buono oltre’. (Aduc)

Si tratta di una specifica per il cosiddetto “termine minimo di conservazione”, in italiano “da consumarsi preferibilmente entro” (best before, nella dizione inglese). In questi giorni molti si chiedono se la proposta della Commissione europea di aggiungere nell’etichetta alimentare la dicitura “spesso buono oltre” sia una buona notizia per la riduzione dello spreco. (L'HuffPost)