L’arte schierata di Ivano Marescotti tra una risata e una lacrima

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Perché ti sei licenziato per fare il camigènt?». Anche perché in romagnolo si usa lo stesso termine quando uno fa la fame. Camigènt significa infatti commediante e la domanda era quella che ha fatto a suo tempo la madre a Ivano Marescotti. Non era una domanda così peregrina. Bisogna infatti sapere che Ivano Marescotti, figlio di un bracciante agricolo che si era schiumato diversi anni tra confino e galera per essere antifascista, veniva da una famiglia modesta e povera. (Il Manifesto)

Se ne è parlato anche su altri media

Un modo, se si vuole, di trattenerla ancora, d’impedirle d’andarsene definitivamente, ma anche l’unico modo per apprezzarla compiutamente, avvertire il vuoto della sua mancanza futura, riconoscerle l’unicità che le spetta. (il Resto del Carlino)

Noi lo ricordiamo anche come ex studente del Liceo Artistico, come Socio Onorario, uno dei primi, nel 2017 con la tessera° 4, e soprattutto come amico. Nella nota stampa diffusa da Dis-ORDINE si legge che: “Il cinema, il teatro e la cultura italiana perdono un interprete autentico, simpatico coerente, sempre legato alla terra e ai valori da cui è nato, ma non ne perderanno la memoria. (ravennanotizie.it)

Una vita intera che scorre davanti agli occhi, proprio come un film. L'ultimo saluto a Ivano Marescotti, scomparso domenica all'età di 77 anni, al termine di una battaglia contro il cancro, è stato questo. (Today.it)

Erika Leonelli, moglie dell’attore Ivano Marescotti, ha parlato per la prima volta degli ultimi mesi di vita di suo marito, che già da tre anni era consapevole di essere malato di cancro. Ivano Marescotti: le parole della moglie (Notizie.it )

Nel pomeriggio di mercoledì infatti si è tenuta la commemorazione pubblica dell’attore sempre nell’ex convento di San Francesco a Bagnacavallo. A rendere omaggio a Ivano Marescotti anche il Prefetto di Ravenna, i Comuni di Bagnacavallo, Ravenna e Bologna, la Provincia di Ravenna e l’Anpi, che all’uscita del feretro ha intonato Bella Ciao. (Ravennawebtv.it)

Quasi cinquemila persone sono passate dalla camera ardente in questi giorni e circa 400 hanno partecipato ai funerali dell'attore. Ma del suo mondo non c'erano divi all'uscita di scena che aveva preparato lui: "Di morire adesso non ne ho voglia" (La Repubblica)