Addio a Bonacina, fondatore di “Vita”

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

A 70 anni è morto Riccardo Bonacina, una vita dedicata al giornalismo sociale. Dopo essere stato in Fininvest e in Rai, nel 1994 fondò il settimanale Vita dedicato al racconto sociale, al volontariato, alla sostenibilità economica e ambientale e al mondo non profit. Quel mondo che nel giorno della sua scomparsa gli rende omaggio. Il … (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

Chiunque lo abbia conosciuto, anche per poco, anche da lontano, può facilmente ritrovarsi in questi termini, che curiosamente paiono l’eco di un tempo diverso, appartenere a un contesto che nell’estremo saluto può persino delineare un’eredità. (Avvenire)

«Un grande maestro e amico per tanti di noi che, come me, insieme a lui hanno percorso un lungo tratto di vita che non si può definire solo professionale»: così Stefano Arduini, direttore di Vita magazine e Vita. (Diocesi di MIlano)

Una persona che ha impegnato la sua vita in questo ambito. Ad avanzare la proposta è stato il consigliere dei Riformisti Gianmaria Radice che lo ha ricordato come «vero maestro del giornalismo sociale. (il Giornale)

E’ morto Riccardo Bonacina, avevamo la stessa età, siamo stati amici tanti anni fa, ultimamente ci sentivamo ogni tanto, sempre via whatsapp. Io gli segnalavo delle mie iniziative lui me le rilanciava, qualche mese fa mi fece fare una bella intervista sulla “mototerapia” da Alessandro Banfi, un altro caro amico e collega. (Per Noi Autistici)

Nella notte fra martedì e mercoledì si è conclusa la straordinaria vita terrena di Riccardo Bonacina, settant'anni, grande giornalista, inventore come pochi altri di un nuovo modo di raccontare la realtà. (il Giornale)

Bonacina aveva lavorato in Fininvest e nel 1990 aveva preso parte al lancio di Studio Aperto, primo telegiornale delle reti berlusconiane. Matteo Renzi ricorda Riccardo Bonacina (Virgilio Notizie)