Ai repubblicani maggioranza alla Camera, Johnson confermato speaker Meddia: ai Dem 208, vittoria tardiva in Arizona

I repubblicani hanno ottenuto una maggioranza di almeno 218 seggi su 435 alla Camera dei Rappresentanti Usa contro i 208 ottenuti da democratici, ampliando la maggioranza che avevano già e... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

La notizia riportata su altri media

E' quello che nel gergo politico di Washington viene indicato come «tripletta di governo», quando il partito del presidente controlla anche entrambe le camere del Congresso. I repubblicani hanno consolidato la loro presa sulla Camera dopo aver mantenuto alcuni seggi cruciali in Arizona e California e sconfitto i democratici in carica nei distretti chiave: alla fine si sono aggiudicati 218 seggi contro i 208 dei democratici. (Corriere della Sera)

Ora è ufficiale: dopo il Senato, anche la Camera. Si completa così la “presa” del Congresso del presidente eletto Donald Trump. Le urne hanno certificato che il partito repubblicano, vincitore della corsa alla Casa Bianca, ha il pieno controllo anche del parlamento. (Avvenire)

Secondo le proiezioni di Cnn e Nbc, i repubblicani manterranno il controllo della Camera dei rappresentanti, consolidando così il dominio del Congresso dove hanno già la maggioranza al Senato. (Lettera43)

Stati Uniti, i Repubblicani avranno la maggioranza in entrambe le camere del Congresso

Il risultato attribuisce ai repubblicani di Donald Trump il controllo dell’intero Congresso, visto che hanno la maggioranza anche in Senato. Al Senato il vantaggio per il partito di Trump è avanti 52 a 47 (maggioranza con 50 senatori). (Il Fatto Quotidiano)

Avrà bisogno di 218 voti a gennaio per mantenere il suo ruolo ma ha già ricevuto l'endorsement di Donald Trump che ha chiesto ai repubblicani di schierarsi «al 100%» con lui. Mike Johnson ha ottenuto la nomination a speaker della Camera (Corriere del Ticino)

Dopo il Senato messa in cassaforte la maggioranza pure alla Camera: eppure nel Gop non mancano i segnali di distacco sulle prime scelte della nuova era Trump (Open)