Taiwan. La nuova vendita di armi Usa irrita Pechino
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Di Giuseppe Gagliano – Le tensioni tra Cina e Stati Uniti si sono ulteriormente inasprite a seguito della vendita di armi a Taiwan, un’operazione che, secondo Pechino, rappresenta una violazione del principio di “una sola Cina” e dei comunicati congiunti tra i due Paesi. Il ministero della Difesa cinese ha reagito presentando formali proteste e annunciando misure di ritorsione contro nove aziende statunitensi legate al settore della difesa, con sanzioni che includono il congelamento dei loro beni in Cina. (Notizie Geopolitiche)
La notizia riportata su altri giornali
Un’azione, quella dei nipponici, attuata per rispondere alle ripetute provocazioni rivolte loro dal governo di Pechino che, secondo Tokyo, ha recentemente violato lo spazio aereo giapponese ed effettuato passaggi di navi in prossimità dell’Arcipelago nipponico. (Nicola Porro)
La Cina è tornata muovere il proprio esercito, in particolare navi ed aerei, intorno all’isola e secondo il Ministero della Difesa di Taiwan negli ultimi due giorni sarebbero 34 i caccia cinesi che sono entrati nella zona di identificazione e hanno quindi violato lo spazio aereo taiwanese. (Ultima Voce)
Un episodio recente verificatosi sulle coste giapponesi che ha contribuito ad inasprire la tensione tra Giappone e Cina. (Marine CuE)
Una nave da guerra giapponese ha attraversato per la prima volta lo Stretto di Taiwan nella giornata di mercoledì 25 settembre. (il Giornale)
Le tv di Taiwan denunciano le manovre militari osstili cinesi intorno all'isola - Reuters (Avvenire)
Dopo che la Cina ha testato – per la prima volta in quasi 45 anni – un missile balistico intercontinentale (Ibcm) sull’Oceano pacifico, il Dragone ha fatto insistentemente capolino nello Stretto di Taiwan (L'Opinione delle Libertà)