Nicola Fratoianni incontra Ilaria Salis in carcere: "Ho trovato una donna provata ma determinata"

Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Il Fatto Quotidiano INTERNO

“Ho incontrato Ilaria Salis nel carcere dove è rinchiusa in Ungheria. Era la prima volta che la incontravo. Ho trovato una donna provata, ma determinata, speranzosa e curiosa. Ho provato a raccontarle la campagna elettorale che è un po’ strana perché lei non la può fare. Suo padre la sta conducendo. Le ho portato la solidarietà che abbiamo raccolto”. Così il deputato Nicola Fratoianni di Alleanza Verdi e Sinistra. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il ricorso era stato presentato contro la decisione del giudice Jozsef Sós, che nell'ultima udienza del 28 marzo aveva negato... (Panorama)

Notizia in aggiornamento (Virgilio Notizie)

Il tribunale di seconda istanza ungherese ha accolto il ricorso presentato dai legali di Ilaria Salis che può quindi uscire dal carcere e andare ai domiciliari a Budapest. Lo confermano fonti legali. Iscrivendoti dichiari di aver preso visione delle condizioni generali del servizio. (StrettoWeb)

Il tribunale di seconda istanza ungherese ha accolto il ricorso presentato dai legali della docente 39enne, che dunque ora può uscire dal carcere. La notizia è stata data dai legali di Salis e poi confermata dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani, durante il question time alla Camera. (Secolo d'Italia)

Ilaria Salis ai domiciliari in Ungheria. Dopo il no dello scorso 28 marzo del giudice Jozsef Sós, che nell'ultima udienza le aveva negato i domiciliari sia in Italia che in Ungheria, gli avvocati che rappresentano la donna, candidata da Alleanza Verdi Sinistra (Avs), il partito di Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, alle prossime elezioni europee di giugno, hanno fatto ricorso e ottenuto ragione. (WIRED Italia)

Il ricorso era stato presentato dai legali della 39enne, candidata con Alleanza Verdi-Sinistra alle europee dell'8 e 9 giugno e detenuta in Ungheria da più di un anno con l'accusa di aver partecipato al pestaggio di due estremisti di destra durante una manifestazione. (Liberoquotidiano.it)