Medici di famiglia, vecchio studio addio: i nuovi assunti dentro le Case di comunità

I nuovi medici di famiglia saranno assunti direttamente dal Servizio sanitario nazionale per lavorare sul territorio dove saranno assegnati dai distretti prioritariamente alle oltre 1400 Case di Comunità che apriranno in tutta Italia entro metà del prossimo anno grazie ai fondi del Pnrr. I giovani dottori che decideranno dopo la nuova specializzazione universitaria in cure primarie di diventare medici di famiglia non saranno più infatti come oggi dei “liberi professionisti” che siglano una convenzione con il Ssn in base alla quale tenere aperti i loro ambulatori per alcune ore al giorno gestendo un determinato numero di pazienti (1500 al massimo che con le deroghe arrivano in media a 1800) in modo autonomo e spesso troppo isolato, ma saranno dei veri e propri dipendenti assunti con orari e contratti nazionali. (Il Sole 24 ORE)

Su altre testate

Il 2025 si apre con l’ipotesi di alcune grandi novità per i medici di base, con il governo di Giorgia Meloni che starebbe lavorando a un testo di legge per renderli lavoratori dipendenti del Ssn (Servizio sanitario nazionale) e non più dei liberi professionisti. (QuiFinanza)

Preliminare e’ la domanda: esiste un numero di telefono del SSN? Oggi no, ma in potenza sì. Il tema vero non è “salvare” la sanità pubblica, ma il come costruire un Servizio Sanitario Nazionale (SSN) omogeneo per contabilità, sistemi informativi, costi e prestazioni anche se affidato alle Regioni e Province Autonome. (L'HuffPost)

Non solo. I medici di base freschi di specializzazione non saranno più, come succede oggi, dei liberi professionisti che siglano una convenzione con il Ssn in base alla quale tenere aperti i loro ambulatori per alcune ore al giorno. (Sky Tg24 )

Medici di famiglia, si cambia: i nuovi nelle Case di comunità

Per i tumori abbiamo fatto molto, ma siamo lontani dall’aver risolto il problema, abbiamo fatto troppo poco per le malattie mentali e troppo poco per incentivare i giovani a essere medici e infermieri. (Corriere della Sera)

In lavorazione, tra il ministero della Salute e le Regioni, c'è una riforma dei medici di base che potrebbe portarli a diventare dipendenti del Ssn, e non più liberi professionisti. Dovrebbero lavorare nelle nuove Case della comunità, e non più in studi privati. (Fanpage.it)

I nuovi medici di famiglia saranno assunti direttamente dal Servizio sanitario nazionale per lavorare sul territorio dove saranno assegnati dai distretti prioritariamente alle oltre 1400 Case di Comunità che apriranno in tutta Italia entro metà del prossimo anno grazie ai fondi del Pnrr. (NT+ Enti Locali & Edilizia)