Protocollo Albania: l’ultimo trasferimento “Viola il codice di deontologia medica e i diritti umani”

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la Repubblica INTERNO

La mancanza di una certificazione individuale per ogni persona trasferita, uno screening medico effettuato da medici militari e poca chiarezza sugli strumenti utilizzati per l’accertamento dell’età: sono le nuove criticità emerse dall’ultimo trasferimento di 49 persone nel centro di Shëngjin, che dimostrano ancora una volta che il Protocollo Italia-Albania rappresenta un rischio per la salute delle persone migranti. (la Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

Venerdì i giudici sono chiamati a decidere sulla convalida o meno dei trattenimenti di 43 dei 49 migranti arrivati dall'Italia in Albania a bordo del pattugliatore Cassiopea. La denuncia del Tai: "Gravi criticità procedurali, che violano diritti fondamentali" Slitta a venerdì la decisione dei giudici della Corte d'appello di Roma che si pronunceranno sulla convalida dei trattenimenti di 43 dei 49 migranti arrivati dall'Italia martedì mattina all'hotspot di Shengjin, in Albania, a bordo del pattugliatore Cassiopea. (Euronews Italiano)

Una fretta sospetta, dovuta alla necessità di rispondere all’esplosione di sbarchi che si è verificata all’improvviso durante la detenzione … (La Stampa)

Disorientati. È così che si sentono i 43 migranti attualmente presenti nel centro di Gjadër, in Albania. (Vita)

La denuncia del Tavolo Asilo e Immigrazione (Tai), presente a Gjader con i parlamentari del gruppo di contatto. (Il Fatto Quotidiano)

Oggi a Roma udienze convalida dei trattenimenti in Albania 30 gennaio 2025 (Il Sole 24 ORE)

Sei persone migranti portate in Albania dalla Marina militare sono già tornate in Italia. Per le altre 43, i giudici dovranno decidere se convalidare il trattenimento entro il pomeriggio del 31 gennaio. (Fanpage.it)