Sanatoria fiscale, i costi e i benefici
C’è un aspetto forse poco considerato nella sanatoria introdotta alla Camera dai partiti della maggioranza all’insaputa (sic) del governo, quello dei costi e benefici. Il Parlamento ha voluto spingere il concordato biennale per le partite Iva assicurando a chi lo voglia sottoscrivere che sanzioni, interessi e anche parte consistente delle somme evase nel periodo 2018-2022 saranno condonate. Quanto alle somme da restituire si va dal 50% nel caso dei contribuenti con pagella fiscale insufficiente e del 5% per quelli invece con una pagella fiscale migliore. (Il Sole 24 ORE)
Su altre fonti
Finirà per essere questo il messaggio che verrà lanciato ai lavoratori autonomi dalla maggioranza parlamentare. “Nel dubbio, non pagare le tasse. (Avvenire)
Il decreto Omnibus, con tanto di sanatoria fiscale per gli anni 2018-22, passerà oggi al Senato col voto di fiducia, chiesto ieri in aula dal governo. Una scelta obbligata per tagliare i tempi della discussione, visto che il testo va approvato entro l’8 ottobre e ancora deve andare alla Camera per il via libera definitivo, che arriverà anche questo quasi certamente col voto di fiducia. (Corriere della Sera)
Arriva il condono 2025, scudo fiscale per gli anni 2018-2022, nel concordato preventivo biennale (la novità fiscale più importante). Il relativo emendamento è stato approvato al decreto Omnibus. Ora passa la palla al Senato: dovrà esserci la conversione in legge entro l’8 ottobre 2024. (Quotidiano di Sicilia)
Dopo essere stato approvato in Commissioni riunite Bilancio e Finanze del Senato, l’emendamento relativo all’introduzione del “super ravvedimento” a favore dei contributi ISA supera anche l’esame dell’Aula. (Fiscal Focus)
Arrivati all’ultimo mese a disposizione delle partite IVA per valutare pro e contro del patto con il Fisco, la previsione di un ravvedimento speciale dal 2018 al 2022 punta a rendere più conveniente la firma delle proposte dell’Agenzia delle Entrate. (Informazione Fiscale)
Al voto oggi, 1° ottobre, la sanatoria per il quinquennio 2018-2022, introdotta dall’emendamento al D.L. n. 113/2024, che rende possibile per i contribuenti sanare cinque anni d’imposta (dal 2018 al 2022), qualora abbiano applicato gli ISA e aderito al concordato preventivo biennale entro il 31 ottobre 2024. (MySolution)