La tragica morte di Arcangelo Correra. La madre di Caiafa: "A Napoli troppe armi, lo Stato salvi nostri figli"
«Nessuno meglio di me sa cosa sta provando Antonella, la madre di Arcangelo Correra. Vorrei abbracciarla e piangere assieme a lei. L’incubo di sabato mattina, l’ho già provato sulla mia pelle. Ed è anche per il dolore che accomuna me e Antonella, che chiedo allo Stato di fare qualcosa per i figli di Napoli: qui girano troppe armi, sono in tanti a vivere con la pistola addosso ». Così, al Messaggero, Anna Elia, madre di Renato Caiafa , il 19enne in cella nel corso delle indagini sulla morte del 18enne Arcangelo Correra. (Gazzetta del Sud)
La notizia riportata su altri media
«Non ho capito come è successo, n… «È stata una disgrazia», ha ripetuto. (La Stampa)
Lo ha raccontato l'avvocato Giuseppe De Gregorio legale del 19enne Renato Benedetto Caiafa, arrestato con l'accusa di porto d'arma e ricettazione per aver maneggiato la pistola da cui è p… (La Repubblica)
Se le primissime ricostruzioni parlavano di un uomo che gli si sarebbe avvicinato per sparargli, per poi fuggire velocemente, la verità emersa è ora un’altra: a premere il grilletto è stato il cugino, Renato Caiafa, alla fine di quello che sembra essere stato un gioco con la pistola finito male. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
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3 A cura di Nico Falco (Fanpage.it)
Tante cose non tornano nella morte di Arcangelo Correra, il 18enne ucciso la mattina di sabato, 9 novembre, a Napoli da un colpo di pistola calibro 9X21, sparato per errore (pare) dal suo amico (e cugino) 19enne Renato Caiafa. (leggo.it)