Il rally del petrolio non si arresta, Wti +2% a 76,2 dollari

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Non si arresta il rally del prezzo del petrolio mentre si attendono gli sviluppi delle tensioni in Medio Oriente. Il greggio Usa supera i 76 dollari (Wti +2,6% a 76,29 dollari al barile). Il petrolio del Mare del Nord sfiora gli 80 dollari (Brent +2,2% a 79,79 dollari al barile). (QUOTIDIANO NAZIONALE)

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Intesa Sanpaolo (LA STAMPA Finanza)

Durante il fine settimana, non c'è stato alcun attacco di rappresaglia da parte di Israele nei confronti dell'Iran, il che potrebbe essere legato alla dichiarazione di Biden di venerdì scorso. (XTB)

La Libia riapre i rubinetti ma il Brent prosegue la corsa oltre quota 77 dollari. Un rally che rischia di intralciare la discesa dei prezzi al consumo. (Milano Finanza)

Borse: settimana negativa con caro petrolio, assist da dati macro

In Asia, con le piazze finanziarie chiuse per festività – l'indice azionario di Hong Kong è sceso per la prima volta da più di una settimana. Tokyo ha chiuso in ria… (la Repubblica)

Venerdì sera il presdente americano Biden ha suggerito a Tel Aviv di “pensare alternative” all’attacco ai pozzi di petrolio iraniani. Dopo settimane di calma, l’ultima escalation mediorientale ha infine smosso le quotazioni dell’oro nero. (la Repubblica)

Anche nella giornata di venerdì il petrolio si è confermato tonico, per le ipotesi di controffensiva israeliana anche contro gli impianti petroliferi iraniani (suggerita da alcune dichiarazioni del presidente USA Joe Biden), eventualità che era sempre stata esclusa e che ha amplificato i timori per l'offerta di greggio dal Medio Oriente (QuiFinanza)