D'Alema, l'augurio speciale a Fitto. «Venne a parlare con me dopo la morte del papà, così lo incoraggiai a fare politica»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
«Ho fatto i miei auguri a Fitto». Massimo D’Alema, già presidente del Consiglio, salentino di adozione, nel colloquio con il Corriere ricorda i suoi primi incontri con il giovane Fitto e i successivi passaggi politici del prossimo vicepresidente esecutivo della Commissione Europea. «Conosco Fitto da tanti anni anche perché conoscevo il padre (Salvatore Fitto, ndr). Lui era presidente della Regione, io ero il leader del Partito Comunista. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Dalla tragica scomparsa del padre Salvatore all’ingresso in politica con la Dc, passando per gli anni da governatore, deputato e ministro con Fi e FdI: la carriera del super-ministro al Pnrr, pronto a tornare a Bruxelles con un ruolo chiave nel von der Leyen bis (Milano Finanza)
Prima c’era una maggioranza di centrosinistra, oggi c’è una maggioranza variabile con tendenza centrodestra. Detta così, non si potrebbe dire. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
"Gli italiani capiscono che avere un vicepresidente esecutivo della Commissione Europea, ruolo mai ricoperto prima dall'Italia, con deleghe strategiche, è una grande opportunità e rispecchia il ruolo dell'Italia in Europa": così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, interpellata da Affaritaliani. (Liberoquotidiano.it)
Non sarà certo un ingresso ufficiale, almeno a breve termine, ma se potrà esserci una prospettiva un primo segnale si avrà nella votazione per la “fiducia” al von der Leyen bis. – La nomina di Raffaele Fitto come vicepresidente esecutivo della Commissione europea ha sdoganato i Conservatori di Ecr (o almeno una parte) e potrebbe segnare l’avvio di un percorso di avvicinamento di Fratelli d’Italia al Partito popolare europeo. (Agenzia askanews)
Il suo avversario in Puglia Michele Emiliano la butta un po’ sul ridere dicendo che Raffaele Fitto ora “entra a far parte di un governo con il Pd”. (Radio Popolare)
A destra, com’era facilmente prevedibile, è un coro di applausi. Il ministro dell’Istruzione Valditara parla di “successo per l’Italia”, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani ci mette la retorica patriottica: “Siamo uno dei Paesi fondatori, siamo una grande Nazione, con un governo stabile e un’economia in salute ed è giusto che tutto questo venga riconosciuto e valorizzato”. (LA NOTIZIA)