Il vigilante ucciso a coltellate. L’amore per lo studio e lo sport: "Era contento di vivere in Italia"

Un ragazzo sempre sorridente, altruista, pronto ad aiutare colleghi e amici. È il ritratto di Mamadi Tunkara che emerge dal ricordo di chi lo conosceva bene. Arrivato in Italia nel 2016, dopo un lungo e non facile viaggio attraverso l’Africa, aveva vissuto per circa due anni ospite del patronato San Vincenzo di Bergamo, l’ente che nel capoluogo orobico aiuta molti stranieri in difficoltà e che lo aveva aiutato a trovare casa a Verdello, dove il 36enne originario del Gambia si era trasferito con il fratello, sorretto da alcuni amici e membri dell’associazione Giovani gambiani di Bergamo. (IL GIORNO)

Su altre fonti

Si arricchisce di nuovi particolari la ricostruzione del tragico omicidio di Mamadi Tunkara, il 36enne gambiano addetto alla sicurezza di un supermercato Carrefour, ucciso a coltellate in centro a Bergamo. (Sky Tg24 )

Dopo ore di indagini serrate, nella mattinata di sabato 4 gennaio la polizia ha rintracciato al confine con la Svizzera il possibile responsabile dell'omicidio del 36enne gambiano. L'uomo fermato sarebbe un 28enne del Togo, senza fissa dimora, scrive L'Eco di Bergamo. (Today.it)

«L’idea è quella di organizzare una manifestazione per ricordare mio fratello e tutto il bene che ha fatto. Una fiaccolata che possa arrivare nel cuore di Bergamo, proprio dove Mamadi è stato così brutalmente ucciso». (L'Eco di Bergamo)

Omicidio di Mamadi Tunkara, il killer confessa. Ritrovato il coltello

Un 28enne del Togo e' stato fermato al confine tra Italia e Svizzera con l'accusa di aver ucciso a coltellate in centro a Bergamo Mamadi Tunkara, addetto alla sicurezza di un supermercato Carrefour. (Tiscali Notizie)

Omicidio Bergamo, il killer di Mamadi Tunkara condotto fuori dalla Questura 05 gennaio 2025 (Il Sole 24 ORE)

L'uomo catturato al confine con la Svizzera poche ore dopo l'omicidio del vigilante Mamadi Tunkara, avvenuto in pieno centro a Bergamo, ha confessato il delitto e lo ha motivato con la gelosia. Pensava che la vittima avesse una relazione sentimentale con la sua ex compagna. (MilanoToday.it)