Il 2 Agosto 1980 la strage che da Bologna scosse l'Italia intera: in stazione 85 morti e 200 feriti
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La mattina del 2 agosto 1980, alle ore 10.25, una valigia contenente una bomba, lasciata nella sala d’aspetto della stazione ferroviaria di Bologna, esplose causando una strage. Furono 85 i morti e 200 i feriti, tra i quali numerosi mutilati. Denominata “La strage di Bologna“, si tratta del più grave atto terroristico avvenuto nel Paese nel secondo dopoguerra, da molti indicato come uno degli ultimi atti della strategia della tensione. (vulturenews.net)
Su altre fonti
E lo fa in un anno particolare perché sono arrivati "importanti aggiornamenti dalle sentenze dei Tribunali e questo per noi insieme ai familiari è fondamentale e importante", dichiara il sindaco Matteo Lepore aprendo le celebrazioni nel cortile del Comune. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Dolore e amarezza in questo giorno 44^ anniversario della strage. La figlia di Francesco Antonio Lascala, centralinista delle ferrovie in pensione di 56 anni: «Qui nessuna lapide in memoria, nessun luogo con il suo nome. (LaC news24)
"Sono stato designato e ne sono onorato anche perché da Bologna hanno detto 'bene, è uno che ci conosce'. La matrice della strage è neofascista: è accertata da sentenze definitive e nessuno le può mettere in discussione", commenta in un'intervista al Corriere della Sera. (La Provincia di Cremona e Crema)
Questa è la frase scelta quest'anno dall'associazione dei familiari delle vittime in occasione del 44esimo anniversario della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980, per ricordare gli 85 morti e i 200 feriti dell’attentato più grave dal secondo Dopoguerra ad oggi. (LA NAZIONE)
E' la verità e questa diventa la lettura della strategia della tensione, è un passo eccezionale per conoscere fino in fondo la storia criminale e politica del nostro paese". Gli ultimi processi, l'appello Cavallini e sui mandanti hanno certificato che la strage è stata organizzata e finanziata dai vertici della P2, protetta dal punto di vista organizzativo in maniera molto attenta dai nostri servizi segreti, ed eseguita da terroristi fascisti. (Il Messaggero Veneto)
Erano le 10:25 di sabato 2 agosto 1980 quando una bomba esplose alla stazione ferroviaria di Bologna. Nell’attentato rimasero uccise 85 persone e oltre 200 rimasero ferite: fu il più grave atto terroristico avvenuto nel Paese nel secondo dopoguerra, da molti indicato come uno degli ultimi atti della strategia della tensione. (Il Sole 24 ORE)