Caso Curve, parla Inzaghi: "Niente minacce"

Simone Inzaghi è stato ascoltato questa mattina dalla Squadra Mobile di Milano come testimone in merito all’indagine sulle curve di Inter e Milan. In particolare, l’allenatore nerazzurro era stato sentito in merito all’intercettazione agli atti con il capo ultrà della Curva Nord, Marco Ferdico. Quest’ultimo chiedeva al tecnico di fare pressioni nei confronti di Marotta, per ricevere più biglietti per la finale di Champions League 2023, a Istanbul (CalcioNapoli24)

La notizia riportata su altri media

Nelle carte dell’inchiesta «Doppia curva» dei pm della Dda Paolo Storari e Sara Ombra, viene tracciata una geografia criminale in movimento ma sempre uguale a sé stessa, solo scalfita da decenni di inchieste. (Corriere Milano)

Questa mattina, Simone Inzaghi è stato ascoltato come persona informata dai fatti nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Milano sul tifo organizzato di Inter e Milan. (Calcio e Finanza)

Una “sudditanza”, un “dover sottostare ai voleri della Curva”, con la società che “indirettamente” intrattiene “rapporti con la criminalità organizzata e con la criminalità da stadio, incapace di interrompere in maniera netta tali relazioni”. (La Repubblica)

’Ndrangheta a San Siro - Dalla curva Nord alla Sardegna, Bellocco pronto alla guerra con i romani per il locale a Porto Cervo: «Gli spacchiamo la testa»

Nella lunga deposizione andata in scena oggi, in un ufficio esterno alla Questura di Milano, Simone Inzaghi, sentito dagli agenti della Squadra Mobile di Milano come persona informata sui fatti, nell'ambito dell'indagine della Procura di Milano che ha azzerato i vertici delle Curve di Inter e Milan, ha risposto in maniera esauriente a tutte le domande. (Fcinternews.it)

Ha spiegato il tecnico - era che ci fossero i tifosi allo stadio per poterli incitare, evitare le mancanze di tifo" Daniele Mari Direttore 9 ottobre 2024 (modifica il 9 ottobre 2024 | 20:09) (fcinter1908)

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