Roma, l'opera immersiva “Nebula” protagonista del VII Videocittà

Roma, 26 giu. – Una delle più grandi opere immersive mai realizzate in Europa: 400.000 laser a illuminare un gigantesco cilindro metallico di oltre 3.000 metriquadri di superfice e 75 metri di altezza. Un’icona mondiale della musica elettronica e delle colonne sonore con un duo di artisti tra i più attivi creatori di installazioni digitali in ambito internazionale. È Nebula, l’imponente opera artistica site specific firmata dai Quiet Ensemble con le musiche originali di Giorgio Moroder, che sarà la protagonista della VII edizione di Videocittà – il festival ideato da Francesco Rutelli, con la direzione creativa di Francesco Dobrovich, che indaga le frontiere più avanzate dell’audiovisivo, in programma al Gazometro di Roma dal 5 al 7 luglio. (Agenzia askanews)

Ne parlano anche altre testate

ROMA – 400.000 LED illumineranno un gigantesco cilindro metallico di oltre 3.000 mq di superficie e 75 metri di altezza, al Gazometro di Roma, per creare una delle più grandi opere immersive mai realizzate in Europa (Arte Magazine)

Dall’Alto Adige al mondo: tre Oscar, 4 Golden Globe, 2 Grammy Award e il premio David di Donatello alla carriera. (Corriere del Trentino)

Ideato dall’ex sindaco di Roma Francesco Rutelli, con la direzione creativa di Francesco Dobrovich, Videocittà mescola installazioni, videoarte, esperienze immersive, live e DJ set, talk e AV experience, tra le altre cose. (Billboard Italia)

Giorgio Moroder: «Donna Summer mi ha cambiato la vita. Oggi, in Italia, mi piacciono Sfera Ebbasta e Geolier»

Chiamatelo Giorgio. Lui, star planetaria, ci scherza sul suo cognome accentato e storpiato ovunque: «Per i cinesi sono Molodel». (La Stampa)

Roma si illumina per un’esperienza immersiva nel festival che celebra la cultura digitale: manca pochissimo all’avvio del Festival Videocittà che dal 5 al 7 luglio 2024 accenderà Roma trasformandola nel palcoscenico di un evento multimediatico unico anche per spettacolarità. (lentepubblica.it)

Decine di collaborazioni con alcuni dei più grandi musicisti degli ultimi 50 anni e una serie infinita di hit che tutto il mondo conosce. «Devo fare ancora colazione!», scherza il re della disco music anni Settanta. (Vanity Fair Italia)