Eurostat: reddito reale famiglie in riduzione, povertà lavorativa in Italia al minimo
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Nel 2023 si registra una diminuzione del reddito reale lordo a disposizione delle famiglie, specialmente a causa dell'alta inflazione, attestandosi al di sotto di sei punti rispetto al reddito del 2008. E' quanto evidenziano le tabelle Eurostat relative al "Quadro di valutazione sociale", secondo cui, per l'Italia, si registra un miglioramento dei punteggi per quanto riguarda l'occupazione, la disoccupazione e la povertà lavorativa, che scende al di sotto del 10%, il minimo dal 2010 (PPN - Prima Pagina News)
La notizia riportata su altri giornali
Si prestano a una lettura ambivalente Il “Quadro di valutazione sociale” di Eurostat è andato in miglioramento, è interessante perché conferma che sulla povertà, anche se sempre distanti dal resto dell’Europa, abbiamo fatto passi avanti ma va letto bene. (il manifesto)
Che non sia stato neanche lontanamente risolto pure. Parliamo della dinamica dei salari o – letto nella metrica del “Quadro di valutazione sociale” appena prodotto da Eurostat – del “reddito disponibile lordo delle famiglie”: come chiunque può appurare dal sito dell’ente statistico europeo, … (Il Fatto Quotidiano)
Lo mette oggi nero su bianco l’Eurostat in un report in cui si evidenzia come il reddito disponibile reale lordo delle famiglie nel 2023 sia in calo, collocandosi oltre sei punti al di sotto del livello del 2008. (Finanza.com)
E’ quanto emerge dalle tabelle Eurostat sul “Quadro di valutazione sociale” secondo il quale nel 2023, il reddito disponibile reale lordo delle famiglie in Italia ha subito una contrazione significativa, dovuta principalmente all’aumento sostenuto dei prezzi, risultando oltre sei punti percentuali inferiore rispetto al 2008, registrando una performance migliore solo rispetto alla Grecia, il cui reddito lordo disponibile nel 2022 era al 72,1% rispetto a quello del 2008. (AsNALI)
Per quanto riguarda i redditi in Ue la media sale da 110,12 a 110,82, mentre nel 2008 era pari a 100. Cala il reddito reale delle famiglie italiane e cresce il divario con l’Ue. (business24tv.it)
Eurostat evidenzia un miglioramento nei settori del lavoro e dell’istruzione in Italia, sebbene i dati rimangano inferiori alla media dell’Unione Europea. Il tasso di occupazione tra i 20 e i 64 anni in Italia è aumentato dal 64,8% del 2022 al 66,3% nel 2023, registrando una crescita di 1,5 punti percentuali. (Orizzonte Scuola)