Dopo i nordcoreani, la Russia arruola gli yemeniti con l'inganno di uno stipendio elevato e l'aiuto degli Houthi

Sul fronte ucraino sono schierati centinaia di uomini dello Yemen, a cui era stato promesso un altro tipo di lavoro e persino la cittadinanza russa Mosca ha bisogno di uomini per proseguire nella sua aggressione all’Ucraina. Se Kiev può giovare degli aiuti, in termini di armi, dell’Occidente, la Russia ricorre all’arruolamento di cittadini stranieri per ingrossare le file del suo esercito. Un contingente nordcoreano sta aiutando Vladimir Putin a resistere nel Kursk invaso dagli ucraini. (Open)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Una mossa che evidenzia non solo i crescenti legami tra Mosca ed i ribeli filo-iraniani di fede zaydita che controlla ampie zone dello Yemen, ma anche un aspetto pratico molto critico: la difficoltà di reclutare combattenti nel territorio russo. (TGLA7)

Le reclute hanno raccontato al giornale della City di essere arrivate in Russia tramite una misteriosa società collegata agli Houthi, con la promessa di un impiego con stipendi elevati e persino della cittadinanza russa. (Il Fatto Quotidiano)

La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha invitato il governo tedesco a decidere comunque di trasferire i missili a lungo raggio Taurus all'Ucraina. Metsola ha osservato che per l'Ucraina «il tempo è essenziale» e la Russia sta aumentando la pressione. (Corriere della Sera)

Guerra Ucraina - Russia, le news di oggi: Metsola: “La Germania dia a Kiev missili Taurus”

La Russia recluta centinaia di yemeniti per combattere in Ucraina, in una mossa che evidenzia i crescenti legami tra Mosca ed i ribelli Houthi, movimento filo-iraniano di fede zaydita che controlla ampie zone dello Yemen tra cui la capitale Sana'a. (L'HuffPost)

Le forze di difesa aerea ucraine sostengono di aver intercettato e abbattuto durante la scorsa notte 50 dei 73 droni lanciati da Mosca sull'Ucraina. 19 droni sono caduti in zone aperte e di altri 4 si sono perse le tracce. (Euronews Italiano)

Putin, dopo aver ordinato ordina la produzione in serie e test in combattimento del missile Oreshnik: “È un conflitto globale”. La risposta del ministro degli esteri italiano Tajani: “Le minacce di Putin sono come quelle dei guerrieri che battevano spade su scudi”. (la Repubblica)