Contratto tessile-abbigliamento: "Il patto è investimento per il futuro. Anche se prevede esborsi onerosi"
Il nuovo contratto nazionale del tessile-abbigliamento appena siglato a Milano, da una parte dà una spinta di fiducia e dall’altra rappresenta un investimento per il futuro. Un patto con doppia valenza per Maurizio Sarti, componente la Delegazione ristretta della Commissione per le relazioni industriali di Smi e coordinatore del gruppo Produttori di tessuti della sezione Sistema moda di Confindustria Toscana Nord, con una "soddisfazione per la sottoscrizione autentica e sentita". (LA NAZIONE)
Ne parlano anche altre fonti
In data 11 novembre 2024 è stato siglato, tra le Rappresentanze Confindustriali di SMI (Sistema Moda Italia) ed i sindacati Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, l’ipotesi d’accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del Tessile Abbigliamento Moda, scaduto il 31 marzo 2024. (Dottrina Lavoro)
Il contratto, valido dal 1° aprile 2024 al 31 marzo 2027, riguarda oltre 372mila dipendenti di circa 41mila imprese e prevede un aumento salariale di circa 243 euro per il livello medio. Inserisci l'indirizzo Email a cui inviare il pdf: (Fiscoetasse)
Firmato il nuovo contratto di lavoro per il settore tessile abbigliamento fra Sistema Moda Italia, associazione di Confindustria, e CISL, Filctem – CGIL e Uiltec – UIL, dopo una trattativa intensa durata oltre sei mesi. (notiziediprato.it)
Siglata l'ipotesi di rinnovo del contratto collettivo nazionale del tessile e abbigliamento che riguarda 400.000 lavoratori in forze presso 40.000 aziende. La bozza è stata firmata da Smi (Sistema moda italia), Filctem, Femca e Uiltec. (QuiFinanza)
di categoria (Femca-Cisl, Filctem-Cgil e Uiltec-Uil) hanno siglato l’Accordo per il rinnovo del CCNL 31 gennaio 2022, contenente la disciplina collettiva applicabile ai lavoratori dipendenti da aziende industriali operanti nel settore tessile, abbigliamento e moda, scaduto lo scorso 31 marzo. (Eutekne.info)
Oltre a significativi miglioramenti sul welfare contrattuale - dalla sanità integrativa alla previdenza complementare, alla long term care - e sulla formazione. (BergamoNews.it)