Relazioni pericolose: Elon Musk con Mosca e Tim Walz con Pechino

Elon Musk ha dimostrato immediato entusiasmo per la causa ucraina e ha donato a Kiev la rete Starlink per permettere le comunicazioni anche in una zona disastrata dai conflitti. Ha comunque voluto che le televisioni russe continuassero a trasmettere e andare online liberamente, dimostrando in questo una grande coerenza, eroica in tempi di guerra. L’utilizzo di Starlink Ma già alla fine del 2022 era innegabile un suo cambiamento, addirittura riposizionamento nel conflitto ucraino. (Nicola Porro)

Su altri giornali

L’uomo più ricco del mondo , il più grande finanziatore della campagna di Donald Trump e uno dei maggiori fornitori di servizi al governo degli Stati Uniti ha avuto « contatti regolari » con Vladimir Putin e altre figure di primo piano del Cremlino . (Gazzetta del Sud)

Ultim'ora news 25 ottobre ore 20 I colloqui, confermati da diversi funzionari passati ed attuali statunitensi, europei e russi, riguardano argomenti personali, affari e tensioni geopolitiche. (Milano Finanza)

Il boss di Tesla e di SpaceX, proprietario della piattaforma di social media X, si era schierato a favore dell’Ucraina all’inizio dell’invasione avviata da Mosca, nel febbraio di due anni fa, donando i terminali di comunicazione Starlink che hanno aiutato notevolmente la difesa di Kiev (Il Sole 24 ORE)

«L’uomo più ricco del mondo e il punto di riferimento degli sforzi spaziali Usa – scrive il Wsj – è stato regolarmente in contatto da allora con Putin e le discussioni avrebbero riguardato aspetti personali, business e tensioni geopolitiche». (ilmessaggero.it)

Ad appena 10 giorni dal voto del prossimo 5 novembre, quando verrà deciso il nuovo inquilino della Casa Bianca, il Wall Street Journal ha rivelato che il proprietario di Starlink e Tesla dal 2022 ha avuto regolari conversazioni con il presidente russo, Vladimir Putin. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

WASHINGTON — Dall’invasione dell’Ucraina in poi, Elon Musk ha avuto regolari conversazioni segrete con Vladimir Putin e altri stretti collaboratori del capo del Cremlino. In questi colloqui Mosca ha chiesto favori, tipo negare a Taiwan l’accesso ai satelliti di Starlink, limitare l’operatività del sistema per l’Ucraina e consentirne l’utilizzo alla Russia. (la Repubblica)