La curva in Sardegna e il locale a Porto Cervo: “Ai romani gli rompiamo la testa”. Un intrico di società e un summit segreto a Pioltello per i guai sull’isola

) che spunta con il ruolo di “inviato“ del capo ultrà dell’Inter Andrea Beretta nella zona di Porto Cervo per sbloccare la situazione perché “non abbiamo cavato un ragno dal buco, siamo andati quasi a problemi fra di noi per colpa di scoppiati”. Contrasti con ultras nerazzurri romani che avevano messo gli occhi sullo stesso business, rapporti d’affari fra Antonio Bellocco, rampollo della famiglia ‘ndranghetista che in seguito sarebbe stato ucciso proprio da Beretta, e il nipote di Carmelo Patti, ex patron della Valtur morto nel 2016 che fu accusato di rapporti con il boss di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro e riabilitato “post mortem“ da una sentenza della Corte d’Appello di Palermo che ha annullato la confisca di beni per 1,5 miliardi di euro. (IL GIORNO)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La procura di Milano si è precipitata ad arrestare i dirigenti delle curve di Inter e Milan perché il rischio era la faida. Il rapporto tra calcio e criminalità organizzata esiste da sempre e da sempre è uno degli spazi meno indagati e dibattuti. (Corriere della Sera)

La 'Curva Nord Milano' non esisterà più. La decisione sul cambio di marcia sarebbe arrivata giovedì sera, nella consueta riunione al Baretto tra i membri del tifo nerazzurri. (Fcinternews.it)

L’indagine della Procura di Milano, coadiuvata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, ha portato alla luce del sole tutti gli affari sommersi del tifo organizzato di Inter e Milan riguardanti l’intera aree di San Siro, dai biglietti ai parcheggi, passando per birre e cibo. (Calcio e Finanza)

Caso ultras di Inter e Milan: da Inzaghi a Barella, Calhanoglu e Calabria chiamati a testimoniare

Ogni giorno arrivano nuove indiscrezioni che riguardano l’indagine della procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano sugli ultras di Inter e Milan, alcuni di questi nei giorni scorsi sono finiti agli arresti e ai domiciliari. (CalcioMercato.it)

L’inviato di Striscia raccoglie la testimonianza di un addetto ai lavori, che rivela che «Matteo Norrito (uno degli ultrà nerazzurri raggiunti da misure cautelari per le attività illegali nelle curve, ndr) aveva accesso ai camerini degli artisti e ad aree inaccessibili ad altri. (Striscia la notizia)

Prosegue l'inchiesta della Procura di Milano sulle vicende legate alle tifoserie di Inter e Milan. Nei giorni scorsi sono scattati gli arresti per 19 dei vertici delle due curve milanesi con l'accusa di associazione a delinquere e, per i nerazzurri, anche l'aggravante mafiosa. (TUTTO mercato WEB)