Genova, scatta fermo amministrativo per Geo Barents: secondo soccorso illegale

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Primocanale INTERNO

GENOVA -Fermo amministrativo per le Geo Barents giunta stamane nel porto di Genova con 205 aspiranti profughi perlopiù siriani, con tante donne e bambini, alcuni senza familiari: la nave dopo lo sbarco dei migranti raccolti con due soccorsi nel mare libico alla fine dei controlli, intorno alle 21, è stata dichiarata in stato di fermo dai poliziotti della squadra mobile e i militari della capitaneria di porto e della guardia di finanza che hanno svolto le verifiche sulle operazione di soccorso. (Primocanale)

Ne parlano anche altri giornali

"A seguito dei due diversi ordini di fermo ricevuti dalla Geo Barents, MSF farà ricorso contro questa detenzione illegittima". La nota è arrivata nel pomeriggio, dopo l'approdo di Geo Barents a Genova, lunedì 23 settembre scorso, e lo stop delle autorità di martedì 24 settembre. (RaiNews)

“La motovedetta della guardia costiera libica è arrivata quando avevamo quasi concluso l’operazione, più di cinque ore dopo la prima segnalazione di queste persone in difficoltà. Geo Barents, il racconto (Livesicilia.it)

Il 23 agosto, subito dopo la fine dello sbarco a Genova dei 206 sopravvissuti, la nave ha ricevuto due diversi ordini di fermo, in un chiaro tentativo da parte delle autorità di assicurarsi che la Geo Barents non torni in mare per salvare vite umane nel Mediterraneo. (Medici Senza Frontiere)

Di nuovo sequestrata in porto la Geo Barents, la nave di soccorso di Medici senza frontiere. Accusata anche stavolta di non aver rispettato fantomatiche istruzioni dei miliziani che compongono la guardia costiera libica. (L'Unità)

Più i tribunali italiani si pronunciano a favore delle navi umanitarie, più il governo italiano impone detenzioni arbitrarie. Questo è inaccettabile per un paese in cui vige lo stato di diritto". (Il Messaggero Veneto)

Hanno fatto un primo salvataggio e, nel giro di poche ore, un secondo lungo la rotta di sbarco verso il porto di Genova assegnato per lo sbarco dalle autorità competenti. (Il Fatto Quotidiano)