Papa in Belgio, messa nello stadio di Bruxelles: 'nella Chiesa non c'è posto per gli abusi'
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Ultimo giorno del viaggio apostolico di Papa Francesco in Belgio. Il Pontefice durante l'omelia della messa a Bruxelles ha ricordato le vittime degli abusi: "Ho sentito la loro sofferenza di abusati e lo ripeto qui: nella Chiesa c'è posto per tutti, tutti, tutti" ma "non c'è posto per l'abuso". Sul volo di ritorno in Italia ha risposto alle domande della stampa sulla tensione in Medio Oriente: "La difesa sempre deve essere proporzionata all'attacco" Terzo e ultimo giorno del viaggio apostolico di Papa Francesco in Belgio. (Sky Tg24 )
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La via dell’egoismo genera solo chiusure, muri e ostacoli – scandali – incatenandoci alle cose e allontanandoci da Dio e dai fratelli”. Ne è convinto il Papa, che nell’omelia della Messa presieduta allo stadio di Bruxelles ha affermato che “l’egoismo, come tutto ciò che impedisce la carità, è scandaloso perché schiaccia i piccoli, umiliando la dignità delle persone e soffocando il grido dei poveri. (Toscanaoggi.it)
Da Bruxelles Dopo che gli studenti di Louvain-la-Neuve gli hanno contestato di non aver citato, nella Laudato si’, neppure una teologa donna e dopo il duro comunicato dell’ateneo che «deplora le sue posizioni conservatrici sul ruolo delle donne nella società» Francesco prova a ricucire lo strappo con una omelia in cui ricorda che fu Anna di Gesù, al secolo Anna de Lobera y Torres, carmelitana beatificata proprio oggi, tra le «protagoniste, nella Chiesa del suo tempo, di un grande movimento di riforma». (Famiglia Cristiana)
Il pontefice nel corso dell'omelia allo stadio Re Baldovino a Bruxelles: "Nessuna copertura su casi, vescovi denuncino" (LAPRESSE)
Nell’omelia della messa allo stadio di Bruxelles, ultimo momento pubblico del viaggio del Papa in Lussemburgo e Belgio, il Papa è tornato ancora una volta, come aveva fatto fin dall’inizio del pellegrinaggio, sul tema degli abusi del clero, in una Chiesa che è stata travolta dagli scandali. (Toscanaoggi.it)
Francesco celebra la Messa conclusiva del viaggio che lo ha portato in Lussemburgo e in Belgio, all’inizio sono state lette le parole di Gesù nel Vangelo di Matteo: «Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare». (Corriere Roma)
"Pensiamo a quello che accade quando i piccoli sono scandalizzati, colpiti, abusati da coloro che dovrebbero averne cura, alle ferite di dolore e di impotenza anzitutto nelle vittime, ma anche nei loro familiari e nella comunità. (La Provincia di Cremona e Crema)