Italiani feriti in Libano, il premier Mikati telefona a Meloni: "Solidarietà e condanna dell'attacco"

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Secolo d'Italia INTERNO

All'indomani dell'attacco rivendicato da Hezbollah alla base Unifil nel sud del Libano, durante il quale sono rimasti feriti quattro italiani, arriva all'Italia la solidarietà del governo libanese. Il premier Najib Mikati ha telefonato alla premier Giorgia Meloni per esprimere la propria condanna all'attacco alle forze Unifil. E assicurare che (Secolo d'Italia)

Ne parlano anche altre fonti

"Anche stamani è arrivato un proiettile di Hezbollah contro la base italiana di Unifil, ma non ci sono stati danni alle persone". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a 'In mezz'ora' su Rai 3, confermando poi che i feriti italiani colpiti nei giorni scorsi "non sono gravi". (Tiscali Notizie)

Hezbollah è in tutto il sud. E Shama è un punto strategico”, ha detto Tenenti nell’intervista pubblicata all’indomani dell’attacco alla base Unifil in cui ci sono stati quattro feriti lievi italiani. (Agenzia askanews)

E i soldati della Brigata Sassari e di altri reparti impegnati nella vigilanza della Linea Blu… Solo un codice, pronunciato più volte: Livello 3. (L'HuffPost)

Andrea Tenenti è stato svegliato prima dell’alba dalla potente esplosione che ha distrutto una palazzina nel pieno centro di Beirut. (La Stampa)

È una battuta, serve a sdrammatizzare un po’ e a tagliare la tensione. Sono passate poche ore da quando i due razzi di Hezbollah da 122 millimetri hanno colpito la base Unifil, il quartiere generale della missione Onu a Shamaa nel sud del Libano. (La Nuova Sardegna)

Da Tiro a Naqoura nessuno da qui può passare inosservato. Dall’alto di Shama si domina tutto, e non è un caso che anche i soldati crociati avevano pensato bene di costruirvi un castello. (ilmessaggero.it)