Liste d’attesa sanità, Regioni mantengono controllo sulle Asl. “Ma rimangono criticità”

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AltaRimini INTERNO

“Bene per tutte le Regioni che sia cambiato l’articolo 2 del decreto sulle liste d’attesa”, quello sull’organismo di controllo diretto sulle Asl mentre “sull’efficacia del decreto” per molte Regioni “persistono criticità”. Lo dice all’Ansa Raffaele Donini, coordinatore della Commissione Salute in sede di Conferenza delle Regioni e assessore alla Sanità in Emilia-Romagna al termine della riunione della Commissione stessa. (AltaRimini)

Su altri giornali

Questo è un decreto fuffa. La segretaria dei dem Elly Schlein in Senato attacca la premier Giorgia Meloni sul decreto liste d'attesa in fase di conversione a Palazzo Madama: "Vogliono distruggere il sistema sanitario pubblico non ci sono altre spiegazioni - aggiunge insieme ai senatori de… (la Repubblica)

I privati non collaborano mai. Pochi soldi. (Corriere della Sera)

L’architrave dell’intero provvedimento, perché se la possibilità di andare gratis dal privato anche non convenzionato quando il sistema pubblico non rispetta i tempi massimi di attesa, così come la possibilità di fare visite e a… (La Stampa)

Decreto liste d’attesa. Pd: “È un decreto vuoto, un decreto fuffa perché non è pensabile raccontare che per affrontare il problema lo si faccia senza mettere un euro”

“Nel metodo siamo stati completamente scavalcati … (Il Fatto Quotidiano)

Salta il controllo diretto dello Stato sulla piattaforma nazionale delle liste di attesa, inizialmente previsto dal testo del dl Sanità e sul quale le Regioni avevano dato parere negativo. Con la riformulazione, dal decreto sparisce il controllo diretto dello stato sulle regioni. (La Stampa)

“Mi sembra chiaro che quello che avevamo denunciato in campagna elettorale si sia realizzato. 16 LUG (Quotidiano Sanità)