Apple è ancora alle prese con l'Europa, stavolta per iPad e app alternative
Apple continua il tira e molla con la Commissione europea per adeguarsi a quanto stabilito dal DMA (Digital Markets Act). In questi giorni il colosso di Cupertino ha rilasciato il suo ultimo aggiornamento sulla conformità al DMA. Il documento pubblicato si concentra principalmente sulle azioni che Apple ha già intrapreso per conformarsi al DMA, tuttavia illustra alcuni dei piani futuri dell’azienda in questo ambito. (TuttoTech.net)
La notizia riportata su altri media
Sarà l’ultimo colpo di Vestager? (DDay.it)
L’Unione Europea è pronta a colpire Apple con una nuova sanzione: secondo Bloomberg, infatti, la Commissione Europea ritiene che Apple non abbia ancora rispettato le disposizioni previste dal Digital Markets Act per l’App Store. (iPhone Italia)
IPadOS è ora formalmente oggetto di indagine da parte della Commissione Europea, che intende verificare se il sistema operativo Apple rispetta i requisiti del Digital Markets Act (DMA). Questa normativa è stata pensata per contenere il dominio dei colossi tecnologici e garantire un mercato equo per le aziende e i consumatori dell’UE. (iPad - iPhoneItalia - La sezione su iPad)
La Commissione Europea sta valutando se iPadOS sia conforme alle regole del Digital Markets Act. Lo ha detto l’autorità dell’UE in un comunicato a seguito del nuovo rapporto inviatole da Apple sulle modifiche apportate al sistema operativo per rispettare la legge sui controllori del mercato digitale in Europa (DDay.it)
(Adnkronos) – Apple si prepara ad affrontare la prima sanzione in assoluto ai sensi del Digital Markets Act (DMA) dell’Unione Europea, possibile già entro la fine di questo mese. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
L'entrata in vigore del Digital Markets Act comunitario ha costretto Apple ad aprire il suo ecosistema, tradizionalmente chiuso alle terze parti: la Commissione valuterà ora "attentamente" se le misure adottate per iPadOS siano efficaci nel rispettare gli obblighi Ue, inclusa la flessibilità sui browser di terze parti La libertà della scelta del browser, ovvero quel software che consente agli utenti di navigare sul Web, è un tema sul quale l’Unione europea insiste da tempo immemore. (Start Magazine)