Juventus: Igor Tudor, da gigante fragile dal gol facile ad allenatore pragmatico

La storia di Igor Tudor incrocia per la prima volta quella della Juventus nella primavera del 1998. Prima dei Mondiali di Francia ’98, che l’ecclettico difensore disputerà con la maglia della Nazionale croata, infatti, il general manager bianconero, Luciano Moggi, per battere la concorrenza di club come Real Madrid e Bayern Monaco rompe gli indugi e decide di prelevare dall’Hajduk Spalato il possente jolly croato, un metro e 92 centimetri di altezza per 88 chilogrammi di peso forma, in grado di agire da difensore centrale, terzino, ma all’occorrenza anche da mediano davanti alla difesa. (Calciomercato.com)

La notizia riportata su altri media

GARANZIA – Maurizio Compagnoni commenta così la scelta di Simone Inzaghi di affidarsi contro l’Udinese a Marko Arnautovic dal primo minuto: «Aprile tremendo, 4 partite in più rispetto alle avversarie, e che partite. (Inter-News)

Inter e Juventus verso uno scambio inatteso ma che potrebbe incastrarsi nelle necessità di entrambe: scenari di fantamercato o forse qualcosa di più (Spazio Inter)

L’ultima di Thiago Motta a confronto con la prima di Igor Tudor . E tra la squadra ereditata e quella plasmata dal tecnico croato, pur nel poco tempo concesso dalla sosta delle Nazionali, c’è già un discreto abisso. (Tuttosport)

Maurizio Compagnoni, dagli studi di Sky Sport, ha parlato del futuro della panchina della Juventus. Ecco quanto sintetizzato da TuttoJuve.com: "Innanzitutto bisognerebbe capire se la società è già in parola con un altro allenatore, qualora non fosse già in parola con un altro allenatore dipende da Tudor, se Tudor finisce alla grande questo campionato e fa discreto mondiale per club perché no. (Tutto Juve)

Su Leggo Milano: La nuova Juve del vecchio Tudor: grinta, gioco verticale e applausi.Il successo per 1-0 col Genoa ha ridato fiducia all’ambiente (Tutto Juve)

Sandro Sabatini non usa giri di parole sull’ex Inter Thiago Motta, reputa incredibile una scelta fatta quando allenava la Juventus SABATINI – «Con la maglia numero 10, finalmente onorata anche dalla fiducia dell’allenatore, Yildiz ha esibito una prestazione meravigliosa, probabilmente la migliore della stagione. (InterNews24.com)